Sabato 06 Settembre 2025 | 15:30

Porto di Taranto, nasce un nuovo hub per le imprese della Zes

 
redazione taranto

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Le Zes e gli investimenti agevolati: in Puglia ancora «liberi» 350 ettari

La richiesta della «Spec-Rem» di una concessione demaniale per 40 anni. Svolgerà attività di stoccaggio, carico e scarico containers e dai vagoni ferroviari

Sabato 10 Febbraio 2024, 15:22

Un insediamento produttivo in cui svolgere attività di magazzinaggio e stoccaggio di prodotti a rapido consumo all’interno di magazzini a temperatura controllata, distribuzione locale, preparazione, carico e scarico containers e dai vagoni ferroviari, stoccaggio di merci a temperatura controllata e refrigerata e stoccaggio di coils d’acciaio per l’industria automobilistica e della piccola elettronica.

È il progetto presentato all’Autorità Portuale di Taranto dalla «Spec‐Rem S.A», capofila della costituenda “Newco” che ha chiesto il rilascio di una concessione demaniale marittima per almeno 40 anni per la realizzazione delle strutture che dovrebbero servire sostanzialmente da hub logistico per il porto e le imprese della Zes, la Zona Economica Speciale. Un impegno che si protrarrà, secondo quanto emerge dai documenti pubblicati online dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio guidata da Sergio Prete, per la durata di almeno 10 anni dopo il completamento dell’investimento oggetto delle agevolazioni, avvalendosi del regime di Zona Franca Doganale

La Spec-Rem ha richiesto di poter avviare l’ insediamento produttivo in cui svolgere attività di trasporto e magazzinaggio, ed attività di supporto ai trasporti alle imprese che ricadono nel cosiddetto «Eco Industrial Park. Ora con la pubblicazione della documentazione sul sito, l’AdSP ha invitato «coloro che possano avervi interesse, a presentare per iscritto (…) le domande concorrenti le opposizioni e le osservazioni che ritengano opportune a tutela dei loro eventuali diritti con l’avvertenza che, trascorso il termine stabilito, si darà – conclude l’atto - ulteriore corso alle attività amministrative inerenti la chiesta autorizzazione».

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