TARANTO - Non si ferma il presidio degli autotrasportatori che lavorano con l’ex Ilva davanti alla portineria C dello stabilimento di Taranto. Sono in attesa "delle modifiche al decreto - fanno sapere - suggerite al governo» in merito al pagamento delle fatture scadute e alla tutela dei crediti anche in caso di ricorso all’amministrazione straordinaria. Altrimenti, aggiungono, impediranno i rifornimenti. Il presidio con assemblea permanente dura ormai da 35 giorni.
L’associazione Aigi, invece, spiega che al momento proseguono i presidi anche se «le garanzie richieste al governo a salvaguardia dei crediti vantati da AdI hanno trovato accoglimento nel decreto pubblicato venerdì scorso in Gazzetta Ufficiale». Continuano le interlocuzioni, si aggiunge, «al fine di elaborare un emendamento all’articolo 1 del decreto al fine di poter allargare la platea dei beneficiari» ma intanto».
L’aspetto positivo, segnala Aigi, è che «qualora per Acciaierie d’Italia l’unica strada percorribile fosse il ricorso all’amministrazione straordinaria, nell’articolo 3 del predetto decreto è stata inserita la cessione in pro soluto dei crediti con garanzia Sace».