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Caso Sarah Scazzi, a febbraio dovrebbe tornare in libertà lo zio Michele Misseri

 
Redazione online

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Caso Sarah Scazzi, a febbraio dovrebbe tornare in libertà lo zio Michele Misseri

Era stato condannato per soppressione cadavere della nipote Sarah Scazzi, la 15enne uccisa nell’estate del 2010 ad Avetrana in provincia di Taranto

Sabato 13 Gennaio 2024, 16:48

17:35

TARANTO - Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa nell’estate del 2010 ad Avetrana (Taranto), dovrebbe uscire dal carcere per fine pena tra poco più di un mese. Lo conferma il suo avvocato, Luca Latanza: «Verso la fine di febbraio Misseri sarà di nuovo un uomo libero».

A breve, infatti, Misseri terminerà di scontare la condanna ad otto anni di reclusione per la soppressione del cadavere della nipote. Resteranno in carcere, dove scontano la pena dell’ergastolo (passata in giudicato) sua moglie Cosima Serrano e sua figlia Sabrina, ritenute le assassine di Sarah.

Misseri otterrà la riduzione della pena per buona condotta e beneficerà della norma svuotacarceri che abbatterà di oltre un anno la detenzione il cui termine era inizialmente previsto nel 2025.

Michele Misseri avrebbe avuto un ruolo solo dopo la morte della nipote: sarebbe stato incaricato da moglie e figlia di far sparire il corpo della 15enne che lui caricò sulla sua auto e lo gettò in un pozzo in campagna. 

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