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Taranto e la Marina, al Castello inaugurata la sala modelli navali

 
Maristella Massari

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Maristella Massari

Taranto e la Marina, al Castello inaugurata la sala modelli navali

Nelle teche 22 riproduzioni di velieri, galee e polacche di varie epoche, dal 1400 al 1800

Sabato 18 Novembre 2023, 10:39

Il castello aragonese di Taranto, secondo monumento più visitato di Puglia, si arricchisce di una nuova e preziosa collezione. È stata inaugurata ieri la sala «Modelli unità navali».

I modelli esposti, realizzati dal maestro d’ascia Erminio Fazzioli e donati alla Marina Militare dal figlio, Giorgio Fazzioli. Nelle teche si possono ammirare 22 riproduzioni di velieri, galee e polacche di varie epoche, dal 1400 al 1800. Precise e dettagliatissime riproduzioni di antichi velieri, i modelli in legno e tela costituiranno un allestimento permanente del castello e saranno a disposizione dei turisti in visita. Catalogati ed etichettati secondo un puntuale nesso tra le vicende storiche del castello e della città di Taranto, sono di fatto la nuova attrattiva turistica e  culturale  dell’antica fortificazione che si erge a difesa del canale navigabile.

Ieri mattina, prima del taglio del nastro della mostra permanente, c’è stato un convegno. Sono intervenuti il padrone di casa, l’ammiraglio di divisione Flavio Biaggi, comandante interregionale marittimo Sud, l’ammiraglio di squadra Francesco Ricci, Giorgio Fazzioli, il tenente di vascello Giovanni Ladisa della Direzione del Genio della Marina e Barbara Davidde, Soprintendente nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, che ha parlato del progetto di ricerca archeologica del castello.

«Questi modelli così dettagliati di antichi velieri - ha spiegato l’ammiraglio di divisione Flavio Biaggi -, ci permetteranno di comprendere meglio la storia e le vicissitudini di questo maniero che è appunto una storia millenaria. E noi come Marina militare siamo ovviamente impegnati in un percorso di valorizzazione del castello da parecchi anni. È un percorso che continuerà con l’intento di portare avanti un’attività di promozione della storia e della cultura tarantina, soprattutto della cultura legata al dna marittimo del nostro paese».

«Il castello - ha detto ancora l’ammiraglio Biaggi -, è decisamente un simbolo e un pilastro della vocazione marittima di Taranto. Oggi abbiamo presentato anche i progetti futuri di valorizzazione del castello. Alcuni sono già partiti, altri partiranno a breve. Quelli già partiti riguardano il completamento del restauro delle facciate della corte, della piazza d’armi e prossimamente partiranno dei lavori di ricerca archeologica finanziati dalla Sovrintendenza per far sì che questo maniero venga sempre più valorizzato. Tutto il percorso che è stato fatto non può prescindere da un grande ringraziamento all’ammiraglio Francesco Ricci, che il curatore del castello aragonese - ha concluso l’ammiraglio Biaggi -, che ha prestato la sua opera con grande passione e soprattutto con grande competenza storica. Questi modelli navali che vedete nelle bacheche di vetro sono stati esposti, catalogati, etichettati e contestualizzati nella storia del castello grazie proprio alla ricerca dell’ammiraglio Ricci. Infine un ringraziamento va a tutte le donne e agli uomini civili e militari della Marina militare che lavorano qui a castello che contribuiscono appunto a valorizzare questo importante maniero».

L’ammiraglio Ricci ha tracciato un breve un bilancio dei risultati delle visite. Nel 2023, il numero più alto mai raggiunto: «da quando abbiamo aperto il castello siamo arrivati quasi a quota 100.000 gli anni scorsi eravamo a circa 90.000. Ormai più di 400.000 tarantini hanno visitato il castello e questa è per noi una grande soddisfazione. I turisti dicono che il castello è bellissimo, che le guide sono bravissime e a loro piace molto l’idea della Marina - ha concluso Ricci -, che difende l’Italia valorizzandone un bene culturale».

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