TALSANO (Taranto) - L’Amministrazione comunale verso il via libera all’utilizzo di alcune aree del cimitero di Talsano. Lo si legge, consultando una proposta di delibera che oggi verrà discussa dal Consiglio comunale di Taranto.
In particolare, nel documento si sottolinea che «in attesa della redazione del Piano regolatore cimiteriale, il servizio Edilizia cimiteriale del Comune dovrà produrre le schede di assegnazione dei lotti in questione». E ancora, si ribadiscono «le criticità che interessano il compendio cimiteriale e, al contempo, la penuria - ammette l’Amministrazione comunale - di loculi, opere familiari (tumuli, cappelle gentilizie ed edicole funerarie) e tombe sociali, a fronte delle molteplici e impellenti esigenze della collettività». Per questo motivo, il Comune ritiene di «dover provvedere al soddisfacimento delle richieste di concessione presentate dai cittadini utilmente collocati nelle graduatorie approvate e vigenti, nell’ottica di ottemperare ai principi dell’azione amministrativa».
Per queste ragione, la delibera propone al Consiglio comunale di «approvare la variante planimetrica e di destinazione d’uso della parte “vecchia” del compendio cimiteriale di Talsano, denominato “Santa Maria Porta del Cielo”». Già, ma per fare cosa? L’elenco, in particolare, prevede i seguenti interventi: realizzazione di un’edicola in via dei Gladioli; realizzazione di tumuli sui lotti E/11 e E/13 di cui al settore B, in luogo di edicole originariamente previste, per effetto di aperture finestrate, regolarmente autorizzate, nei prospetti posteriori dei manufatti esistenti, che ostacolano l’edificazione in contiguità di edicole ex novo; campo 5 viale del Rosario per la realizzazione di 5 tumuli; campo 5 sul viale d’accesso dal cimitero nuovo alla parte vecchia per la realizzazione di 1 tumulo; campo 9 in sostituzione del viale di aiuole per la realizzazione di 7-8 tumuli; campo 10 in sostituzione del viale di aiuole per la realizzazione di 6-7 tumuli e campo 13 per la realizzazione di 2 tumuli. Inoltre, la stessa delibera propone di realizzare, «tramite assegnazione a privati concessionari, gli interventi considerata l’assenza del Piano regolatore cimiteriale, in coerenza e conformità ai dettami di cui al regolamento nazionale di Polizia mortuaria».