Trasporti

Taranto, linea Paolo VI-Cimino: ok al progetto definitivo

Fabio Venere

La Conferenza di servizi esprime l’atteso parere favorevoleI bus veloci delle «brt»

TARANTO - La Conferenza di servizi accende il «semaforo verde» per la linea «rossa» della Brt. Si tratta di quella che collegherà Paolo Vi a Cimino per un totale di 42 chilometri da percorrere (e da raggiungere) in poco più di 30 minuti. Ora, la prossima tappa sarà quella relativa al progetto esecutivo e in una fase immediatamente successiva all’indizione della gara di appalto.

Parere favorevole, dunque. che supera alcune osservazioni avanzate da una decina (forse anche di più) tra enti locali, amministrazioni pubbliche, authority e aziende private che erano state chiamate per esprimersi sul progetto. In particolare, il ministero delle Infrastrutture prescrive che, in sede di progettazione esecutiva, deve essere rispettato quanto osservato «in ordine alla necessità di porre particolare attenzione sulla sicurezza della strada riservata al Brt; sul parapetto di sicurezza delle fermate; su quelle lungo i marciapiedi; sull’ubicazione delle fermate in prossimità delle rotatorie e curve».

A proposito, invece, di quanto osservato durante la Conferenza di servizi dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio e Porto di Taranto, in fase di progettazione esecutiva, «si provveda alla definizione dell’interfaccia tra il progetto del Brt e quello denominato “Riqualificazione dell’ambito di interfaccia fra porto e città storica di Taranto e valorizzazione del sistema dei waterfront sul Mar Grande”».

Per quel che riguarda, invece, gli aspetti sollevati dal ministero della Cultura e quindi dalla Soprintendenza si legge che: «In tutte le aree interessate da lavori che comportano movimento di terra, si dovrà prevedere il controllo archeologico continuativo sin dalle fasi della cantierizzazione e fino alla completa messa in luce del piano utile alla posa delle opere da realizzarsi per verificare la presenza di tracce antropiche, oltre che naturalmente alle operazioni di pulizia, scavo, recupero di testimonianze di interesse archeologico eventualmente intercettate nel corso dei lavori. Sono esclusi - si riporta testualmente dal parere della Conferenza di servizi - da tale prescrizione: la tratta viale Nenni - stazione Nasisi, il percorso che attraversa il quartiere Paolo VI relativamente a corso Buozzi, viale Pietro Nenni, viale del Turismo, via del Lavoro». E infine, «nelle aree interessate dalla realizzazione di tre viadotti previsti, dovranno essere eseguiti saggi preventivi in corrispondenza di ogni struttura utilizzata per la fondazione».

Per la cronaca, infine, la linea Rossa, denominata “Paolo VI - Cimino” avràquesto percorso: via Pietro Nenni (dopo spostamento del capolinea che era previsto vicino il “Nord”); Polo tecnologico; Corte d’Appello; Motorizzazione civile; la nuova stazione Nasisi; il quartiere Tamburi; Porta Napoli; la Città Vecchia; il Borgo, il quartiere Salinella e quello di Solito Corvisea fino al Terminal Cimino.

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