sostegno
Taranto, operaio morto in porto: da Inail assegno funerario
L'incidente sul lavoro avvenne il 25 luglio scorso
TARANTO - E’ stato attivato dall’Inail il Fondo di sostegno e l’assegno funerario in favore della famiglia di Antonio Bellanova, l’operaio 31enne morto in un incidente sul lavoro il 25 luglio scorso nell’area del quarto sporgente del porto di Taranto. Lo rende noto il coordinatore provinciale della Uil ionica Pietro Pallini, che ha appreso la notizia dalla direzione regionale dell’Inail.
Il lavoratore rimase schiacciato da un’ecoballa mentre operava nella stiva di una nave. «Non possiamo che ringraziare - osserva il sindacalista- la direzione regionale Inail e quella provinciale, per l'altissima professionalità e responsabilità dimostrati durante l'espletamento delle formalità necessarie, da parte dell’Ente, verso le famiglie e i superstiti che piangono vittime sul lavoro, come successo nel tragico evento all’interno del porto di Taranto che ha visto strappare un’altra giovane vita, quella di Antonio Bellanova».
«Ci siamo trovati - afferma Pallini - prima che di fronte a un ente pubblico, di fronte a persone che davanti al dolore hanno la sensibilità di affiancare un qualcosa che oggi si fa fatica a ritrovare: il senso di umanità. Ci sono giunte in queste ore le giuste rassicurazioni da parte della direzione regionale, circa il perfezionamento delle formalità e atti necessari da parte dell’ente, per un celere e certo sostegno alla famiglia di Antonio, e questo non era del tutto scontato al cospetto del complesso e vasto iter burocratico previsto». Questo «sicuramente non servirà - conclude il coordinatore Uil - ad attenuare il dolore immenso della famiglia di Antonio Bellanova, né il vuoto incolmabile di un padre ed un marito volato via troppo prematuramente, ma sono gesti sicuramente a supporto della famiglia di Antonio che serve intensificare adesso».