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Il fiume Galeso di Taranto trasformato abusivamente in approdo barche

 
Redazione online

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Il fiume Galeso di Taranto trasformato abusivamente in approdo barche

Sequestrati natanti e passerelle in ferro, due denunce

Mercoledì 26 Luglio 2023, 19:26

19:27

TARANTO - La Guardia costiera di Taranto, in collaborazione con la Guardia di finanza, ha eseguito un’operazione di polizia giudiziaria ambientale nell’area del fiume Galeso rientrante nell’habitat 'lagune costiere» del Mar Piccolo e assoggettato a numerosi vincoli ambientali e paesaggistici nonché geomorfologici, idrogeologici, botanici e culturali. Il fiume era utilizzato illegalmente per approdo di imbarcazioni. Nell’ambito di un’area di specchi acquei e relative aree di sedimi di complessivi 2.500 metri circa di estensione, in parte intestata alla Provincia di Taranto e in parte appartenente al demanio marittimo dello Stato, i militari hanno posto sotto sequestro un ingente numero di unità nautiche di varie dimensioni che abusivamente risultavano occupare l'intero letto de fiume e la relativa foce, nonché vari manufatti e strutture di ormeggio. In particolare, all’interno del Fiume Galeso, appartenente al demanio idrico, sono state sottoposte a sequestro 41 imbarcazioni e 12 passerelle in ferro destinate a strutture di ormeggio per l’ipotesi di reato di distruzione o deturpamento di bellezze naturali.

Nelle aree di sedime di competenza della provincia di Taranto sono stati, invece, posti sotto sequestro per deturpamento di bellezze naturali e invasione di suolo pubblico 33 natanti, 6 strutture/container contenenti materiale da pesca. Un’ulteriore struttura in legno di 50 metri quadri sul demanio marittimo utilizzata quale ricovero per attrezzi e dimora del custode, è stata sottoposta a misura cautelare reale per abusiva occupazione e deturpamento di belle naturali. Denunciate le due persone gestivano gli approdi. Saranno segnalati all’Autorità giudiziaria anche i proprietari delle 74 unità da diporto sequestrate, in corso di identificazione.

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