Sabato 06 Settembre 2025 | 13:47

Crosetto: «False le voci sulla chiusura dell'Arsenale di Taranto»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

«Il concorsone per l’Arsenale di Taranto ora si sta rivelando un flop»

Il ministro conferma: 'Si tranquillizzino sindacati e Pd, verrà anzi rilanciato'

Sabato 22 Luglio 2023, 17:12

19:46

TARANTO - «Il caldo di questi giorni ha avuto effetti anche a Taranto. Le dichiarazioni di alcuni esponenti sindacali (Fp Cgil - Cisl Fp - Uil Pa) e politici (del Pd) che ipotizzano privatizzazioni e chiusure, per l’Arsenale di Taranto, gioiello storico e centro vitale della Marina Militare italiana, sono del tutto assurde, false e prive di fondamento. Non ci si può inventare falsi problemi per poi poter vantare false soluzioni e far finta di assolvere al proprio ruolo». Così il ministro alla Difesa, Guido Crosetto.

«In ogni caso - prosegue il ministro - si tranquillizzino, sia i sindacati confederali che gli esponenti politici: nessuna privatizzazione e nessuna chiusura è in vista per l’Arsenale di Taranto, vanto e orgoglio della nostra Marina. È, invece, vero il contrario: sono pronti e verranno effettuati importanti investimenti, rilancio e crescita, nei prossimi anni, per l'Arsenale. Inoltre, vi sono delle competenze strategiche che la Marina militare intende continuare a esprimere direttamente, avvalendosi delle proprie maestranze. Si tratta di attività non delegabili per la sensibilità della funzione che hanno o che richiedono immediatezza di disponibilità e risposta».

«Il personale civile - informa il ministro - verrà dunque chiamato a interpretare un ruolo nuovo, pienamente integrato nel modello logistico manutentivo adottato per il supporto alla nostra flotta. Un ruolo indispensabile che richiede un’elevata capacità di confronto con la crescente complessità dei nuovi sistemi e con le dinamiche operative della controparte industriale. Un ruolo nuovo che richiederà anche dei processi formativi dedicati e comporterà delle condizioni lavorative più elevate, più remunerative e in linea con le nuove funzioni».

«Questo, naturalmente - sottolinea - sempre che il nostro Parlamento accetti di finanziare gli ambiziosi piani di rilancio di tutti gli arsenali della Marina. Infatti, in una democrazia parlamentare, come è la nostra, il ministro propone, il Parlamento dispone. Infine, sarebbe meglio che, al posto di inventarsi polemiche per uscire sui giornali, i sindacati facciano e indichino proposte concrete, innovative e di prospettiva».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)