TARANTO - Il giudice Benedetto Ruberto ha accolto l’istanza degli avvocati Giancarlo Catapano e Calliope Murianni e revocato la misura degli arresti domiciliari nei confronti dell’avvocato Raffaele Catapano, amministratore di sostegno accusato di peculato nell’inchiesta della Squadra Mobile sui falsi badanti cinesi assunti fittiziamente per ottenere il permesso di soggiorno.
Il magistrato ha preso atto delle prime ammissioni fatte dal professionista nel corso dell’interrogatorio di garanzia durante il quale ha sostanzialmente confermato alcuni aspetti della vicenda pur rimarcando di non aver mai intascato denaro dei propri assistiti: il gip Ruberto ha così revocando gli arresti domiciliari e sostituito la misura con l’obbligo di dimora e il divieto di esercitare la professione per un anno.
Anche nei confronti del secondo indagato finito agli arresti domiciliari, Antonio Ventruti, difeso dall’avvocato Donato Salinari, il magistrato ha disposto la revoca della misura cautelare.
L’inchiesta dei poliziotti, coordinata dal pm Maria Grazia Anastasia, aveva portato alla luce le false assunzioni che permettevano a stranieri irregolarmente entrati in Italia di ottenere il permesso di soggiorno.