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Prisma e Mastrangelo, storia infinita: «Allenare qui, l’occasione della vita»

 
Redazione Sport

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Prisma e Mastrangelo, storia infinita: «Allenare qui, l’occasione della vita»

Si ricomincia in panchina da Vincenzo Mastrangelo. Per il 53enne tecnico di Gioia del Colle si tratta di un ritorno in rossoblù

Lunedì 03 Aprile 2023, 12:23

TARANTO - Come anticipato nei giorni scorsi, la Prisma Taranto ricomincerà in panchina da Vincenzo Mastrangelo. Per il 53enne tecnico di Gioia del Colle si tratta di un ritorno in rossoblù, avendo ricoperto il ruolo di assistente allenatore dal 1997 al 2002: «Occasione della vita: grazie al presidente Bongiovanni ed alla vicepresidentessa Zelatore». Il tecnico classe 1970 torna sulle rive dello Ionio dopo poco più di un ventennio. Mastrangelo è reduce dall’esperienza in A2 alla Kemas Lamipel Santa Croce e nello scorso torneo ha vinto playoff (con conseguente promozione in Superlega) e Coppa Italia con la Conad Reggio Emilia, in una stagione nella quale è stato premiato come migliore allenatore della A2.

Le sue origini pugliesi e la conoscenza del territorio, accompagnate dalle innegabili doti di allenatore emergente nel panorama pallavolistico italiano, ne hanno favorito la scelta da parte della società: un valore aggiunto per guidare il club in Superlega, dove Taranto rappresenta l’unico club del Sud Italia.

Il presidente Bongiovanni lo accoglie così: «Bentornato a Vincenzo Mastrangelo. Il suo ritorno a Taranto mi ricollega emotivamente ad una lunga stagione di emozioni, successi sportivi e rapporti umani basati su stima e grande rispetto dei ruoli. Puntiamo ancora una volta come società sportiva a valorizzare le eccellenze del nostro territorio regionale pugliese e del Sud».

«Ho colto subito la possibilità di poter allenare in Superlega, nel campionato d’élite del mondo - sottolinea Mastrangelo - dopo che la scorsa stagione mi ha visto arrivare alla vittoria della finale per accedere alla Superlega con Reggio Emilia, poi sanno tutti come è andata a finire. Quindi in seguito sono rimasto in A2 ad allenare. Ho risposto subito presente a Tonio ed Elisabetta (i presidenti Bongiovanni e Zelatore, ndr), mi permetto di chiamarli così perché ci conosciamo da tanti anni e nella mia quinquennale esperienza hanno avuto modo di conoscermi, quindi non ho esitato ad accettare un’avventura del genere, che io considero occasione professionale e personale della mia vita, e che ho preso con grandissimo entusiasmo. Una scelta anche affettiva sono di Gioia Del Colle, tornare ad allenare in Puglia mi riempie di orgoglio».

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