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Taranto, infermiera Pronto Soccorso SS.Annunziata aggredita con uno schiaffo in faccia. Asl: «Gesto vile». Denunciata una donna

 
Redazione online

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Mal di gola letale, indagati 34 medici

Lo riferisce Emiliano Messina, segretario generale della Fials, precisando che la malcapitata ha riportato «un trauma contusivo alla retina, si spera senza alcuna lesione»

Venerdì 17 Marzo 2023, 15:33

19:59

TARANTO - Una infermiera del Pronto Soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto ieri mattina è stata aggredita da una persona in attesa di essere visitata. Lo riferisce Emiliano Messina, segretario generale della Fials, precisando che la malcapitata ha ricevuto uno schiaffo al volto riportando «un trauma contusivo alla retina, si spera senza alcuna lesione».

Per il sindacalista «è inaccettabile che il personale sanitario venga aggredito quasi quotidianamente, insultato e vessato, per colpe attribuibili al sistema e alle lunghe attese nel Pronto Soccorso ionico. Come organizzazione sindacale chiediamo alla cittadinanza di non individuare nel personale sanitario la responsabilità di un sistema che è fallimentare e questo noi lo denunciamo da anni, ma purtroppo rimaniamo inascoltati». Il segretario della Fials «condanna fermamente quanto accaduto e chiede che la Asl e la politica, ognuno per i profili di competenza, prendano immediatamente le contromisure».

DENUNCIATA UNA DONNA

Una donna è stata denunciata a Taranto per aver aggredito ieri una infermiera dell’ospedale Santissima Annunziata. Lo si apprende da fonti dell’Azienda sanitaria locale. In particolare due donne si sarebbero presentate al pronto soccorso e una di esse avrebbe chiesto con insistenza il referto di una visita a cui si era sottoposto il figlio. Da lì sarebbe nata una discussione sfociata nell’aggressione. L’infermiera è stata colpita con uno schiaffo al volto, riportando un trauma contusivo alla retina

ASL TARANTO: GESTO VILE

La direzione strategica dell’Asl di Taranto esprime in una nota «la più profonda vicinanza» alla infermiera dell’ospedale Santissima Annunziata, vittima ieri di un’aggressione da parte di una persona in attesa di essere visitata al Pronto Soccorso. La malcapitata è stata colpita con un violento schiaffo al volto «che - spiega l’Azienda sanitaria - le ha procurato una importante lesione, con il rischio di un trauma contusivo alla retina. E’ stato convocato urgentemente il gruppo specifico di lavoro per la tutela dei sanitari ed è stata sporta immediata denuncia nei confronti dell’aggressore».

Il direttore generale di Asl Taranto Vito Gregorio Colacicco «condanna fortemente il gesto di violenza. E’ un vile episodio - aggiunge - che rafforza la necessità di mettere in campo diverse azioni di prevenzione e sensibilizzazione, come le iniziative per informare pazienti e famiglie sull'importanza del dialogo pacifico con il personale sanitario che si prende cura dell’utenza».

Si colloca in questo ambito, puntualizza Colacicco, «anche la recente collaborazione avviata con il Questore Massimo Gambino per il rafforzamento dei servizi di vigilanza della Polizia nel presidio ospedaliero: nei prossimi giorni sarà attivato un collegamento diretto di chiamata alert dal Pronto Soccorso del nosocomio tarantino alla Centrale operativa della Questura».

PIU' POLIZIOTTI NEGLI OSPEDALI PUGLIESI

«A seguito dell’ennesimo episodio di brutale aggressione al Santissima Annunziata di Taranto ai danni di una infermiera chiedo un rafforzamento della presenza della vigilanza della polizia di stato nell’ospedale e segnatamente nel pronto soccorso. Considero importante l’impegno recentemente assunto dal questore di Taranto in questa direzione, ma il continuo verificarsi di aggressioni ed episodi incresciosi ai danni del personale sanitario evidenziano l’opportunità di un’azione più incisiva». Lo dichiara Massimiliano Stellato, unico consigliere regionale di Italia Viva.

«La sicurezza degli operatori sanitari - dice - è evidentemente a rischio, come dimostrano i ripetuti attacchi da parte di utenti, o familiari di utenti, esasperati dalle attese interminabili al pronto soccorso. Episodi di violenza come l’ultimo accaduto vanno condannati e nei confronti del responsabile vanno adottati gli opportuni provvedimenti. Tuttavia vanno anche affrontate subito, in sede politica e istituzionale, le emergenze connesse al sovraffollamento del pronto soccorso, sotto pressione dopo la chiusura degli altri presìdi della provincia, e della sicurezza dei lavoratori».

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