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Taranto, via libera alla riconversione dell’area portuale ex Yard Belleli

 
Redazione online

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Taranto, via libera alla riconversione dell’area portuale ex Yard Belleli

Il cronoprogramma inserito nell’Accordo di Programma prevede tempi strettissimi: 90 giorni per le fasi di affidamento e 18 mesi per l’esecuzione dei lavori nell'area situata all’interno del porto

Lunedì 20 Febbraio 2023, 18:14

BARI - Arriva il parere favorevole del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici al progetto definitivo della messa in sicurezza e riconversione industriale dell’area di Taranto ex Yard Belleli. Questa mattina il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha partecipato, insieme ai rappresentanti della Provincia e del Comune di Taranto, alla seduta del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

La Regione ha espresso voto favorevole, il progetto di messa in sicurezza e reindustrializzazione dell’area ex Yard Belleli, area situata all’interno del porto di Taranto, ha un valore complessivo di 201,2 milioni di euro, di cui 137,5 milioni di finanziamento pubblico per il completamento della bonifica e le opere di infrastrutturazione e 63,6 milioni di investimento privato per l'attrezzaggio e la messa in esercizio di uno stabilimento produttivo per la costruzione di modelli e stampi per la produzione di scafi, coperte e sovrastrutture da parte della Ferretti S.p.A, soggetto privato coinvolto nel progetto insieme a Regione, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Autorità di Sistema portuale del Mar Ionio.

Il cronoprogramma inserito nell’Accordo di Programma prevede tempi strettissimi per le fasi di affidamento (90 giorni dalla validazione del progetto) e l’esecuzione dei lavori (18 mesi). «Questo progetto è davvero importante perché è un primo forte segnale di uscita dalla monocultura dell’acciaio per tutta l’area industriale di Taranto, nel tentativo di costruire un nuovo indotto che non sia sottomesso all’Ilva - ha commentato il presidente Emiliano - . Anzi si apre verso un settore di produzione che vogliamo rivitalizzare, cioè quello della cantieristica navale da diporto, su cui molto stiamo investendo, anche con le fiere di settore proprio in Salento. Inoltre è un intervento che vede insieme pubblico e privato collaborare per la bonifica e messa in sicurezza permanente del sito e la realizzazione del nuovo insediamento per la produzione di componenti semilavorati per barche di lusso».

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