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Martina Franca, una nuova vita con la tecnologia a led per le antiche lanterne

 
Ottavio Cristofaro

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Ottavio Cristofaro

Martina Franca, una nuova vita con la tecnologia a led per le antiche lanterne

Quasi conclusa la sostituzione dei punti luce in città

Mercoledì 15 Febbraio 2023, 13:12

MARTINA FRANCA - Una nuova vita per le vecchie lanterne. In città il progetto di finanza per la pubblica illuminazione ha portato, in questi mesi, alla sostituzione dei punti luce con l’installazione delle nuove lampade a tecnologia led. Una dimensione ormai imprescindibile, soprattutto per le pubbliche amministrazioni, nella logica del risparmio energetico. La Ditta De Sarlo Antonio Giovanni srl di Sava, concessionaria del servizio di illuminazione pubblica, completerà nei prossimi mesi la sostituzione delle storiche lanterne nel centro storico, che lasceranno il posto a una illuminazione bianca a led e a basso consumo energetico che cambierà completamente il colore del borgo antico nelle ore notturne. A tale proposito si ricorderà, infatti, che la decisione di sostituire le vecchie lanterne storiche, con nuovi punti luce moderni, aveva fatto scatenare una serie di polemiche che avevano portato Palazzo ducale a compiere un passo indietro rispetto alla soluzione della sostituzione tout court.

All’interno delle vecchie lanterne sarà installato un apposito kit per l’illuminazione a led, dopo che l’intera struttura in ferro battuto di ciascuna lanterna sarà prima sabbiata e ripristinata nei punti ossidati, per poi essere immersa in un bagno di zinco e verniciata. Molte di quelle lanterne necessitano di una immediata sostituzione, a cominciare proprio da quelle più antiche che appaiono le più instabili. Si tratta di vere e proprie opere d’arte, graziose e malridotte lanterne in ferro battuto realizzate all’inizio del secolo scorso dall’artista Salvatore Basile, ognuna diversa dall’altra e per questo unica.

Questa maggiorazione sui costi di revamping sugli impianti del centro storico sarà riconosciuta al concessionario attraverso l’allungamento della convenzione nell’ambito dell’apposito progetto di finanza, che sarà esteso di ulteriori 2 anni e tre mesi rispetto ai 19 anni già stabiliti e arrivando complessivamente a 21 anni, al termine dei quali tutta la rete dell’illuminazione pubblica resterà di proprietà comunale, con la previsione di risparmi sulla bolletta di Palazzo ducale. Il Pric, il Piano urbano dell’illuminazione pubblica, prevede minore impatto sull’inquinamento luminoso e in termini di efficientamento energetico.

Con questo progetto di finanza, che dovrebbe garantire un risparmio del 77% dell’intero consumo attuale, è previsto un risparmio minimo garantito di 156 mila euro, mentre la quota annuale di risparmio energetico da riconoscere al Comune ammonta a 26 mila euro. Era prevista la sostituzione in città di circa 4.400 punti luce con nuove lampade a led, nuove palificazioni e ulteriori tratte di illuminazione pubblica da realizzare. Un impianto moderno che al termine dei 20 anni previsti dal progetto di finanza resterà di proprietà comunale, con risparmi sulla bolletta. Verranno implementati moderni sistemi per la gestione della rete e l’individuazione dei guasti da remoto e in telecontrollo.

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