LATERZA - Una discarica abusiva in un'area boschiva di macchia mediterranea. È quanto hanno scoperto i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Laterza nell’ambito di una mirata campagna di controlli disposta dal Comando Regione Carabinieri Forestale “Puglia”, tesa ad individuare siti potenzialmente inquinati e discariche abusive.
Il sito custodiva rifiuti speciali, anche pericolosi, costituiti da materiale proveniente da demolizione edile, componenti plastiche e metalliche di autovetture, rifiuti solidi urbani e Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) per un quantitativo stimato in oltre 5 metri cubi.
Uno scempio perpetrato in area protetta, poiché rientra nel perimetro del «Parco Naturale Regionale – Terra delle Gravine», nonché in Zona di Protezione Speciale (ZPS) e nella Zona Speciale di Conservazione (ZSC). Queste due ultime peculiarità fanno sì che l’area ricada nella rete di aree protette denominata “Rete Natura 2000”, comprendente i siti di importanza Comunitaria tutelati per la protezione della flora e della fauna ivi presenti.
Le modalità operative, i quantitativi e la tipologia dei rifiuti scaricati fanno presupporre che gli autori del reato siano titolari di imprese o responsabili di enti che eseguono abusivamente lavori edili o di riparazione automezzi, liberandosi dei rifiuti in maniera illecita.
L’accertamento dei militari costituisce soltanto l’incipit di una più complessa attività d’indagine che, sulla scorta degli indizi rilevati e degli ulteriori accertamenti in corso, cercherà di risalire in tempi brevi agli autori di un reato connotato dal disprezzo dell’ambiente e di tutti i benefici che lo stesso garantisce all’umanità.