TARANTO - Pronti a partire i corsi di formazione per i cassintegrati ex Ilva. La notizia è emersa nel corso della Task Force regionale per l’occupazione presieduta da Leo Caroli, l'assessore regionale alla Formazione e alle Politiche per il lavoro Sebastiano Leo, e i tecnici della stessa Regione che si è tenuta nella sede della Regione Puglia.
«Risulta licenziato il progetto pilota formativo dai tecnici della Regione - sottolineano le segreterie Fim, Fiom e Uilm - con 148 programmi per circa 1.200 profili e pertanto la fase di partenza dei corsi per i lavoratori di Ilva in As in cassa integrazione straordinaria avverrà finalmente entro il primo trimestre del 2023».
Il provvedimento riguarda l’avviso 3/FSE/2019 «formazione a sostegno dei lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria coinvolti in situazioni di crisi». I sindacati hanno chiesto alla Regione «una accelerazione fattiva - spiegano - sui tempi di partenza, il monitoraggio costante del progetto attraverso incontri periodici tra le parti, nonché la di calendarizzare un nuovo incontro prima delle festività natalizie utile a discutere circa l'aggiornamento dei cataloghi formativi, coerentemente con la riprogrammazione comunitaria».
Si è parlato anche dei Lavori di Pubblica Utilità per i quali la Regione aveva annunciato un importo di 500mila euro in assestamento di bilancio. «Sulla questione - precisano Fim, Fiom e Uilm - la Regione proporrà un emendamento per chiedere la modifica del DL 150/2015 da presentare in Parlamento per poter ritoccare la legge di bilancio, visto che ad oggi la norma non prevede alcuna possibilità di erogazione indennità aggiuntiva per i lavoratori in Cigs utilizzati nei Lavori di pubblica utilità». «Fermo restando - concludono le sigle metalmeccaniche - il reinserimento a fine Piano dei lavoratori, dapprima in ArcelorMittal ora Acciaierie D’Italia (circa 1700 gli operai interessati, ndr), come previsto dall’accordo del 6 settembre 2018, tutte le dichiarazioni d’intenti si devono però tramutare, dopo anni, almeno in qualcosa di concreto per i lavoratori».
Soddisfazione anche da Francesco Rizzo dell’Esecutivo Confederale Usb: «Rispetto al precedente incontro del tutto inconcludente, possiamo finalmente dire che a breve i lavoratori ex Ilva in Amministrazione straordinaria potranno frequentare i corsi di formazione previsti dalla Regione Puglia. L'incontro di oggi ci ha permesso di venire a conoscenza del fatto che è finalmente tutto pronto. Ci vorrà solo il tempo per gli ultimi adempimenti ed entro i primi mesi del nuovo anno si potrà procedere».
In merito al progetto sperimentale dei Lavori di Pubblica Utilità «sappiamo - spiega Rizzo - della decisione della Regione di stanziare 500mila euro per far sì che si cominci con un monte orario che va dalle 24 alle 30 ore mensili per ciascun lavoratore. I rappresentanti regionali presenti hanno fatto presente che una seconda tranche di risorse, probabilmente superiore alla prima, dovrà essere inserita nel bilancio di previsione di dicembre. Abbiamo inoltre appreso che va fatta una modifica alla legge di Bilancio 2023». «I lavori di pubblica utilità - conclude Rizzo - soddisfano il bisogno di garantire ai cassintegrati una ulteriore fonte di reddito e questo ci solleva non poco, dal momento che non si tratta di uno strumento alternativo alla cassa integrazione e ai percorsi formativi, nonché al rientro in fabbrica. Va detto però che i lavoratori dovranno scegliere di seguire i corsi o di mettersi a disposizione per i lavori di pubblica utilità in momenti diversi».