La Tari
A Taranto riduzione in arrivo per la tassa sui rifiuti per alcune categorie
La proposta di modifica al regolamento esclude dal calcolo chi è ricoverato o è in collegi universitari per almeno 4 mesi. La misura riguarda anche chi si trova in carcere o in centri socio - educativi o in comunità di recupero.
TARANTO - Tassa sui rifiuti, riduzione in arrivo. Non per tutti, nessuno si illuda. Eppure, soprattutto in questo periodo in cui la crisi morde, ogni notizia che sforbicia un po’ il peso fiscale che grava sulle famiglie è davvero apprezzabile. In questo caso, peraltro, il «semaforo verde» è stato acceso all’unanimità dei presenti nella commissione Bilancio (che, per la cronaca, è presieduta da Gianni Liviano del Pd). Ma, esattamente, di cosa si tratta? La proposta di modifica al regolamento, in particolare, prevede che le persone che (per almeno 4 mesi) si trovino al di fuori dell’abitazione provinciale non vengano considerate nel computo del nucleo familiare. Che per legge, unitamente alle dimensioni dell’appartamento, è l’elemento che determina l’importo della stessa Tari. Naturalmente, non si avrà diritto ad alcuna riduzione se il contribuente sarà lontano da casa per motivi di lavoro o nel caso in cui, invece, dovesse trovarsi in vacanza. L’agevolazione, come è giusto che sia, infatti, verrà concessa solo a chi si trova in particolari situazioni di svantaggio ovvero a chi risulta ricoverato in case di riposo, cliniche, centri socio - educativi, collegi universitari, istituti penitenziari, comunità di recupero e altre strutture simili. L’emendamento al regolamento presentato e approvato ieri in commissione Bilancio, a questo punto, dovrà essere poi essere votato dal Consiglio comunale. Solo a quel punto, il testo sarà definitivamente modificato e queste riduzioni si aggiungeranno così a quelle già previste e inserite negli anni precedenti. Naturalmente, oltre che del parere del dirigente della direzione Tributi, la proposta di delibera avrà poi bisogno per essere valida del parere del collegio dei Revisori dei conti. Che potrebbe essere, ma per cautela è opportuno usare il condizionale, positivo visto che anche la misura non avrà un impatto economico rilevante sulla casse municipali.
Detto questo, in realtà, per onestà intellettuale, va anche sottolineato come non ebbero un grande seguito le esenzioni, o meglio le riduzioni, che il Consiglio comunale aveva varato durante l’emergenza Covid per andare incontro alle esigenze di commercianti e famiglie. Per essere ancora più chiari, in pochi aderirono a quelle iniziative.
Intanto, sul fronte più generale della politica sulla tassazione locale del Comune di Taranto e sul contrasto all’evasione fiscale, è ancora in corso il lavoro della commissione per determinare quale sarà l’operatore economico che per i prossimi due anni, prorogabili per il biennio successivo, si occuperà della riscossione coattiva di tutte le tasse e i tributi dell’Amministrazione comunale di Taranto. Due le offerte presentate. L’auspicio del Municipio è che, indipendentemente da chi vinca il bando ovviamente, si possa partire con questa nuova attività già da gennaio del prossimo anno ovvero tra due mesi e mezzo circa.