«Ieri è stata scritta una pagina importante nella storia dell’autotrasporto di Taranto». Lo afferma Giacinto Fallone, responsabile della Categoria Autotrasporto di Casartigiani Taranto, in merito all’intesa dopo un vertice in Prefettura che ha portato gli autotrasportatori in presidio davanti alla raffineria Eni a rimuovere il blocco che impediva gli accessi e i rifornimenti di carburante. «La sinergia fra aziende, associazioni sindacali di lavoratori e datoriali Usb e Casartigiani hanno dimostrato - aggiunge - che uniti si vince. Per ora i tarantini hanno ottenuto il ripristino dei contratti, seppur in sub-vezione, dalla Gavio, che li aveva sospesi con l’Eni. Era stata dimenticata la storia di decenni di presenza e collaborazione di imprese giunte alla terza generazione».
I camionisti in agitazione lamentavano di essere stati esclusi dall’appalto riassegnato alla ditta G e A del gruppo Gavio che aveva rinnovato il rapporto di sub-vezione con il Consorzio Trasportatori Carburanti Taranto (Ctct), da cui erano uscite diverse imprese storiche dell’autotrasporto locale. Giacinto Fallone auspica ora gli affidamenti diretti. «Il prossimo passaggio - afferma - sarà rendere vettori diretti di Eni i Consorzi, così da ridare autonomia e un reddito qualificato alle imprese, che hanno le certificazioni e le capacità per ritornare ad essere aziende reddituali e non soggiogare a aziende del nord che ne traggono congrui profitti. Ciò deve essere un esempio per tutto il territorio e non solo. Occorre ridare dignità e opportunità di crescita - conclude - a chi sul territorio vive, si ammala, così da bilanciare perdite e profitti».