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Taranto, per 20 ore al Pronto soccorso in attesa del ricovero

 
Federica Marangio

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Federica Marangio

ospedale di Taranto

Il caso dell’uomo giunto in ospedale con i malleoli fratturati

Martedì 05 Luglio 2022, 07:15

14:00

TARANTO - Numeri Covid di nuovo da capogiro. In meno di due giorni sono stati in 55 a risultare positivi al Covid-19 dopo essere stati sottoposti al tampone di screening presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Santissima Annunziata”. Di questi, 11 sono stati ricoverati per Covid e 5 sono in fase di valutazione.

La restante parte dei positivi si era recata al Pronto soccorso per patologie di natura varia e non per sintomatologie riferibili al Covid. Eseguendo tamponi all’ingresso è più facile tracciare ed identificare pazienti positivi al virus Sars-Cov-2 che, va chiarito, si recano al Ps anche per altre ragioni. Questa modalità ha pro e contro. Da una parte si limita il proliferare del virus, dall’altra riscontrando casi positivi, ovunque, i reparti Covid e no Covid, finiscono con il saturarsi.

L’impennata di casi registrata negli ultimi due giorni al Pronto soccorso è destinata ad aumentare. Si attende il raggiungimento del picco che caratterizzerebbe una nuova ondata nella seconda metà del mese di luglio. Il virus sta correndo all’impazzata, forte anche del mancato tracciamento per una larga percentuale di positivi, i quali effettuano il tampone per proprio conto, non comunicandone l’esito e continuando a vivere senza alcuna restrizione.

L’incremento dei casi nella Provincia ionica segue con un ritardo di almeno dieci giorni quello registrato nelle altre regioni italiane. Il timore che nelle prossime settimane si possa assistere ad una recrudescenza dell’infezione è reale, nonostante si respinga questa possibilità a più livelli.

Le aperture in Puglia hanno fortemente penalizzato la serenità della stagione estiva, nel corso della quale si sarebbe dovuto osservare l’utilizzo dei dispositivi di protezione personale almeno nei luoghi chiusi. Il desiderio ardente di ritornare alla normalità va a braccetto con la politica regionale di agevolare il turismo che ha fin troppo patito negli ultimi due anni, ma ciò non basta a scansare il pericolo imminente di una nuova ondata. E se al Pronto Soccorso del “Santissima” in soli due giorni vi sono stati 55 accessi che sono risultati positivi al tampone, occorre tenere alta la guardia e rispettare più che mai le distanze sociali.

Il numero registrato è un primo campanello d’allarme che va letto insieme con i positivi registrati quotidianamente anche senza sintomatologia. Nella giornata di ieri, stando al bollettino epidemiologico diramato dalla Regione, si sono riscontrati 377 nuovi casi con un tasso di positività regionale pari al 32% (in salita rispetto al 18,08% di lunedì scorso). Per ciò che concerne i posti letto in area medica, all’Ospedale “Moscati” rimangono sotto controllo. Ciò significa che vi è disponibilità ove si rendesse necessario il ricovero.

Uno sguardo d’insieme con le strutture limitrofe consente di cogliere il problema sanitario nella sua totalità. La terapia intensiva di Lecce per esempio risulterebbe occupata per dieci posti letto da pazienti provenienti anche dalla provincia di Brindisi, a causa della mancata attivazione dei posti in terapia intensiva Covid a Brindisi.
Tornando ai 55 pazienti Covid che sono transitati dal Pronto Soccorso del “Santissima” di Taranto, le condizioni sono varie, ma i casi più gravi si limiterebbero a cinque. 

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