TARANTO - Acciaierie d’Italia sottolinea che «l'indice di frequenza infortuni dei suoi stabilimenti per l'anno 2020 è inferiore a 10 che rappresenta il dato più basso mai registrato nella storia dell’azienda ed un dato inferiore alla media globale rilevata annualmente dalla WorldSteel Associations». Così l’azienda replicando a una nota dell’associazione Genitori Tarantini Ets che aveva criticato la convenzione stipulata tra Acciaierie d’Italia e l’istituto secondario Pacinotti-Fermi di Taranto per un percorso di formazione-lavoro di 20 studenti nello stabilimento siderurgico, sostenendo che è «assurdo» che ciò accada «nell’azienda con una altissima percentuale di incidenti, spesso mortali».
Secondo documentazioni di Federacciai, fa rilevare l’azienda, "l'indice di frequenza infortuni del settore siderurgico italiano è pari a 18,3 (rpt. 18,3) mentre specificatamente per le acciaierie l’indice di frequenza infortuni risulta del 14,8 (rpt. 14,8)».