Taranto, coppia ruba in un market e investe un dipendente: fermati
NEWS DALLA SEZIONE
Bari, si insedia monsignor Satriano: «Giovani e famiglia temi centrali»
Auteri incontentabile: «Dobbiamo migliorare»
i più visti della sezione
NEWS DALLE PROVINCE
agricoltura
Redazione online
25 Novembre 2020
TARANTO - «Gravissimo stato di crisi del settore agrumicolo delle clementine nel golfo di Taranto": è quanto denuncia Cia agricoltori italiani Area «Due Mari» (Taranto-Brindisi), alla luce dei prezzi ritenuti "insostenibili» per gli agricoltori.
I cambiamenti climatici di quest’anno, spiegano Vito Rubino e Pietro De Padova, direttore e presidente, dell’associazione hanno inciso «sicuramente in modo negativo, portando a gravi ripercussioni sulla vendita e che hanno causato una percentuale di prodotto di piccole dimensioni non richiesto dal mercato con forti limitazioni nei consumi causati anche dalla pandemia da Covid 19, fattori certamente non prevedibili con gli strumenti a disposizione degli agricoltori».
Inoltre, aggiungono, «questo stato di emergenza di cose, vanno aggiunti altri fattori che continuano a determinare lo stato di perenne crisi del settore agrumicolo nella nostra zona e dell’intera Italia, questi si prevedibili poiché si trascinano da tanti anni a cui non si riesce a dare una risposta ne soluzione».
La Cia Due Mari chiede alle istituzioni di promuovere, «cosi come fanno all’estero di promuovere il consumo di prodotto nazionale fresco come fonte di economia circolare puntando sulla maggiore salubrità dei prodotti italiani. Purtroppo sui mercati in piena campagna agrumicola continua ad arrivare troppa merce che arriva dal Argentina, Cile, Sud Africa, per questo chiediamo ancora una volta il prezzo minimo garantito sotto cui non si può produrre».
LE RUBRICHE
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su