TARANTO - Il 26 febbraio prossimo si svolgerà a Taranto la seconda edizione della Fiaccolata per le vittime dell’inquinamento. Il ritrovo è in piazza Maria Immacolata, alle ore 17. Il corteo attraverserà via D’Aquino per arrivare a Piazza Garibaldi, dove sono previsti tre momenti distinti. Lo scorso anno (il 25 febbraio) fu dedicata ai bambini morti per malattie che si ritengono connesse all’inquinamento, a un mese di distanza dalla scomparsa di Giorgio Di Ponzio, il 15enne stroncato da un sarcoma ai tessuti molli. In questa occasione saranno ricordate tutte le vittime dell’inquinamento ambientale.
La manifestazione è organizzata da una trentina di associazioni, non solo tarantine, tra cui Genitori Tarantini, LiberiAmo Taranto, Peacelink. Diversi artisti, tra cui Anna Ferruzzo, Massimo Wertmuller, Gabriella Martinelli, Cristiano Cosa, hanno inviato messaggi video a sostegno dell’iniziativa. L'invito dei vari movimenti è a partecipare al «corteo silenzioso portando con sé le foto dei propri cari, così da sentirli vicini anche in questa particolare occasione». Il presidente di Peacelink Alessandro Marescotti ha ricordato che «la VIIAS (Valutazione integrata dell’impatto ambientale e sanitario) ha certificato un rischio sanitario non accettabile nel quartiere Tamburi di Taranto. Questo studio è come un macigno. Arriva su chi non ha protetto la popolazione. Su chi doveva fare e non ha fatto. Dimostra che ciò che è stato autorizzato per l’Ilva a Taranto era pericoloso: un attentato al Principio di precauzione».