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Taranto, nel ristorante di pesce
l'energia elettrica era... a sbafo

 
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Taranto, nel ristorante di pescel'energia elettrica era... a sbafo

I controlli della Polizia con il personale dell'Enel: denunciato anche titolare di circolo ricreativo

Domenica 21 Ottobre 2018, 10:46

Furto di energia elettrica. Scoperti altri due locali in città vecchia. Denunciati dalla polizia i due titolari.
Continuano senza sosta i controlli operati dagli agenti in collaborazione con i tecnici di Enel per scoprire i «furbetti del contatore». L’altra mattina in azione sono entrati ancora una volta i poliziotti del Commissariato Borgo che, al termine delle verifiche, hanno scoperto altri due casi di furto di energia elettrica in città.

Gli accertamenti, oltre che sul campo, vengono eseguiti a monte dal gestore elettrico che segnala anomalie nei consumi. L’allarme scatta in particolare quando attività di un certo rilievo e con elettrodomestici professionali che assorbono un discreto quantitativo di energia, ricevono bollette eccessivamente basse.

Il controllo, venerdì mattina è scattato in alcuni locali in Via di Mezzo, tra cui un ristorante di pesce. In un’osteria, che dalle precedenti analisi dell’ente erogatore aveva fatto registrare consumi elettrici fin troppo bassi per la sua attività di ristorazione, è stato effettuato un accertamento dal quale è emersa l’assenza assoluta del contatore. Sul posto gli ispettori dell’Enel e i poliziotti, hanno poi scoperto un allaccio abusivo direttamente alla rete elettrica.

Stessa situazione è stata rilevata in un circolo privato poco distante dal ristorante. Anche in questo caso un allaccio direttamente alla rete elettrica alimentava i locali. Entrambi i gestori davanti all’evidenza dei fatti hanno ammesso le loro responsabilità e pertanto sono stati denunciati in stato di libertà per furto di energia elettrica. Il danno quantificato è complessivamente di circa 30.000 euro.

Solo poche settimane fa, gli stessi agenti avevano scoperto un furto clamoroso di energia elettrica operato da un commerciante di via Temenide, che - secondo quanto accertato da un rapido calcolo degli ispettori Enel - per più vent’anni avrebbe rubato energia elettrica con un danno all’agenzia per l’elettricità, stimato in oltre 200mila euro, grazie a due allacci abusivi, ritenuti anche molto pericolosi.

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