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Taranto, il premio del MArTA a 12 ragazzi: «Il futuro si costruisce con la storia»

 
Alessandro Salvatore

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Alessandro Salvatore

Taranto, il premio del MArTA a 12 ragazzi: «Il futuro si costruisce con la storia»

Da netturbini in città vecchia a protagonisti di un progetto laboratoriale

Martedì 31 Luglio 2018, 10:17

TARANTO - «Verremo al museo a realizzare le antiche monete di Taranto con l’argilla? Quindi guadagneremo qualcosa?... ». L’incosciente spontaneità è quella di uno dei dodici ragazzi che il prossimo 8 agosto saranno ospiti al museo MArTA come protagonisti dell’iniziativa laboratoriale «Conosci il tuo passato per costruire il tuo futuro». Questo progetto, illustrato ieri alla stampa, costituisce il primo step del protocollo d’intesa siglato dal Museo archeologico nazionale di Taranto con l’Adoc, l’associazione per le difesa e l’orientamento dei consumatori. Il presidente provinciale Domenico Votano ha ispirato l’accordo, cogliendo da un post su Facebook una meritevole iniziativa attuata da dodici ragazzi nella città vecchia, dove hanno ripulito la piazzetta San Martino, con la voglia di poterci tornare a giocare in condizioni igieniche. «La loro azione - evidenzia una delle mamme del baby gruppo di operai ecologici per un giorno - ha provocato un effetto domino nell’Isola, dove altri coetanei hanno preso in cura i loro spazi versati nell’abbandono, mancando un regolare servizio di nettezza urbana».

Il protocollo d’intesa prevede per i giovani, dai 7 ai 12 anni, come sottolineato dalla direttrice del MArTA Eva Degl’Innocenti, «attività didattico-culturali che stimolino la loro coscienza, attraverso il contatto diretto con il patrimonio museale. La sinergia con l’Adoc prevede percorsi progettuali congiunti tesi alla condivisione e al coordinamento di comuni strategie finalizzate alla valorizzazione del territorio e del tesoro culturale della città di Taranto, con iniziative rivolte in particolare alle fasce più disagiate della popolazione».
In questa iniziativa l’Adoc vede «una pregevole azione - sottolinea Votano - di prevenzione educativa». Il protocollo d’intesa è applaudito dal mondo della scuola, ieri rappresentato dalle due docenti dell’istituto comprensivo «Galileo-Galilei» Floriana Cafagna e Maria Pia Negro, che sottolineano la «vitale esigenza di progetti come questo, che possono contribuire a combattere il tremendo fenomeno della dispersione e della migrazione scolastica in atto in Città Vecchia e nei Tamburi».
A condividere il progetto è la Jonian Dolphin Conservation. L’associazione di ricerca scientifica, che costituisce una popolosa attrazione turistica nelle sue battute nel Golfo Jonico a contatto naturale con i cetacei, ospiterà prossimamente i giovani «difensori» della città vecchia su una delle proprie imbarcazioni per una giornata di studio sull’acqua marina. I giovani saranno i protagonisti di uno dei progetti che mette sul mare JDC, come evidenzia il presidente Carmelo Fanizza, che parla di una iniziativa che guarda «alla conoscenza delle radici del territorio. In questo senso l’azione dei piccoli acquista un valore formativo».

L’eccitante appuntamento con i delfini si lega all’attività laboratoriale in programma l’8 agosto al MArTA dal titolo «Realizziamo lo statere di Taras». Attraverso un rodato itinerario tematico sulla monetazione tarantina, attraverso la comprensione di simboli e immagini legate alla storia della città, i ragazzi si approcceranno all’archeologia. Nello specifico, mediante l’uso dell’argilla, saranno spinti da figure esperte alla realizzazione di antiche monete del proprio territorio. Si tratterà di un fascinoso viaggio lungo oltre duemila anni, giungendo a toccare con mano la moneta di stampo greco dal valore di due dramme, detta anche detta anche statere. La vetusta valuta che racchiude la mitologica essenza di Taranto, è quella che la simboleggia attraverso Falanto in groppa ad un delfino, con tridente e kantharos (la coppa per bere) nelle mani. «Con la luce della storia - commenta Degl’Innocenti - illuminiamo i cittadini della Taranto futura».

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