Tornano… i Sapiens su Rai 3. Stasera alle 21.20 parte l’ottava stagione delle incursioni storico-ambientali nel passato da parte di Mario Tozzi. È la prima di sei nuove puntate del format divulgativo «Sapiens-Un solo pianeta», una produzione di Rai Cultura, che tornerà con l’idea di appassionare il pubblico con un codice divulgativo semplice. L’alluvione di Valencia, l’invenzione della scrittura, Lisbona rinata da un terremoto del pensiero, il catastrofico e prepotente rapporto con gli altri animali non umani, la possibile catastrofe dei vulcani campani e la crisi climatica fra i temi delle sei puntate di questa nuova edizione.
Perché a Valencia gli argini e le opere non hanno fermato l’alluvione? Riportare i fiumi in condizioni naturali mitigherebbe il rischio idrogeologico o è solo questione di cemento? Questi sono solo alcuni degli interrogativi sui quali si concentrerà la prima puntata di «Sapiens-Un solo pianeta» intitolata «Sottacqua». È il 29 ottobre del 2024. Nella provincia di Valencia spira vento di burrasca, piove ininterrottamente per ore, quattro fiumi esondano e il territorio viene sommerso sotto metri di acqua e fango. In un giorno cadono 772 millimetri di pioggia, l’equivalente di un anno. Il bilancio è terribile: oltre 200 le vittime, decine di migliaia gli sfollati, i sopravvissuti restano isolati per giorni e per chi sopravvive il disastro viene dopo.
L’Italia non è nuova a eventi estremi che sono anzi in crescita: nel 2015 sono stati 60, l’anno scorso 351. Per prevenire disastri come quelli di Valencia o dell’Emilia-Romagna bisogna trovare soluzioni che indaghino le cause che vedono i «sapiens» come responsabili.