Mike Bongiorno torna in prima serata sul piccolo schermo. Non è una bufala, perché nel 100° anniversario della nascita del padre della televisione italiana e il «Re dei quiz», la Rai gli dedica una miniserie in due puntate, che andrà in onda oggi e domani alle 21.30. Tratto dall’autobiografia «La versione di Mike» edita da Mondadori (euro 18.50, pp. 383) e scritta a quattro mani nel 2007 con il figlio Nicolò, l’opera cinematografica diretta da Giuseppe Bonito, racconta la vita di uno dei più amati volti della televisione italiana. Protagonisti della serie sono due attori: Claudio Gioè nei panni del leggendario presentatore nella sua maturità, mentre per il Mike giovane c’è Elia Nuzzolo, in questi giorni su Sky nel ruolo di Max Pezzali nella serie «Hanno ucciso l’Uomo Ragno».
Figlio di italiani emigrati a New York, con il padre Michelangelo che arriverà a candidarsi sindaco della Grande Mela contro Fiorello La Guardia e Generoso Pope, Mike primo di approdare in tv è stato un partigiano. Fu scoperto da Vittorio Veltroni che gli affidò un programma di frontiera in cui faceva interviste in aeroporto: «Arrivi e partenze», poi l’inedito quiz musicale «Il motivo in maschera», «Campanile sera» e tanti altri che faranno la storia come «Carosello», sino a toccare l’apice con «Rischiatutto» che, affiancato da Sabina Ciuffini prima valletta «parlante» nella storia della tv, conquista una media di 20 milioni di telespettatori nelle cinque edizioni dal 1970 al 1974. In questi anni si sposerà a Londra con la sua terza moglie, l’ex stilista Daniela Zuccoli, che gli sarà compagna per tutta la vita, generando i figli Michele, Niccolò e Leonardo.