È la penna da cui è nato il successo televisivo «Don Camillo», Giovannino Guareschi, il personaggio che Edoardo Sylos Labini racconta in «Inimitabili», il nuovo programma di Rai Cultura che intreccia il documentario storico all’interpretazione teatrale, in onda oggi alle 23 su Rai 3 con la puntata dal titolo «Guareschi. Il bastian contrario». Giornalista del Novecento italiano, che pagò con un anno di carcere una campagna contro De Gasperi, convinto dell’autenticità di alcune lettere falsamente attribuite a lui, è uno dei pochi scrittori italiani tradotti in tutto il mondo, le cui opere, a oltre cinquant’anni dalla morte, continuano ad essere pubblicate ovunque. Illustratore, umorista, fondatore di periodici, Guareschi è stato il «papà» di Don Camillo e Peppone, la cui fama, cartacea e cinematografica, non ha mai visto fine, anche trasformando Brescello in set permanente.
Edoardo Sylos Labini ricostruisce la biografia e le battaglie politiche e culturali di Guareschi, dall’esordio giornalistico durante il Ventennio allo scandalo De Gasperi, passando per il Candido e le elezioni del 1948, fino alla decisione di tornare a vivere nella sua Bassa a Roncole Verdi, in quel «mondo piccolo» dove tutto ha avuto inizio. Sono intervistati gli storici Giuseppe Pardini e Giuseppe Parlato, il direttore del Memoriale del campo di internamento di Sandbostel Andreas Ehresmann, il giornalista Marco Ferrazzoli e Alberto Guareschi, figlio di Giovannino. Un ritratto storico che punta a tirare fuori la verità su un personaggio enigmatico della cultura italiana.
















