Irriverente, pugliese sino al midollo, artista dei record, Checco Zalone è approdato su Netflix col suo show Amore + Iva nella tappa trionfale all’Arena di Verona. Ma è stato così in tutta Italia (compresa Bari) e nelle tre date in Svizzera per un totale di 350mila biglietti venduti. L’attore, regista, autore, cantante e musicista di Capurso - all’anagrafe Luca Pasquale Medici - condivide col pubblico un corollario di canzoni eseguite col suo caratteristico stile comico. Uno show pieno di musica, storie e parodie nel quale, col contrappunto dei performer Alice Grasso, Kristyna Kachtikova, Maurizio Bousso, si narra la «nostra» realtà attraverso il personalissimo e inimitabile stile di Zalone, il suo linguaggio dissacrante, incisivo e originale. Si ride di sé stessi e degli altri con l’artista pugliese che si muove agilmente tra vari registri con l’uso sapiente dei tempi comici, della fisicità e dell’espressività.
Artista a tutto tondo, Zalone coinvolge parterre e spalti creando spazi per la riflessione e, persino, per la commozione (soprattutto quanto intona la sua hit Angela). Padrone assoluto della scena, infaticabile, non risparmia nessuno: Vasco Rossi, i Ricchi e Poveri, il salentino Giuliano Sangiorgi, il maestro Riccardo Muti, altro pugliese dalle radici molfettesi (virale il video con l’abbraccio durante la tappa dello show a Ravenna), persino Putin che fa parlare in russo-pugliese.
Con Checco tanta Puglia anche all’Arena di Verona, dai quattro musicisti (Antonio Iammarino, alle tastiere; Felice Di Turi, alla batteria; Egidio Maggio, alla chitarra; Pierpaolo Giandomenico al basso) alla scrittura (Luca Medici con Sergio Rubino e Antonio Iammarino), al progetto grafico (Dionisio Beatrice). Amore + Iva è prodotto da Arcobaleno Tre e Mzl, con l’organizzazione generale di Lucio e Niccolò Presta.