Oggi è la «Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione» istituita nel 2016 per commemorare chi «ha perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria». In occasione dell’evento, stasera alle 21.30 su Raitre, all’interno dello Speciale Petrolio, con presentazione del giornalista, scrittore e conduttore televisivo barese Duilio Giammaria, andrà in onda il film di Maurizio Zaccaro, Nour (2019).
Torna, dunque, Petrolio con questo «Speciale» volto ad approfondire, far conoscere meglio, analizzare le emergenze dell’Italia attraverso temi attuali che coinvolgono tutti. Il primo ad essere affrontato riguarda, appunto, l’immigrazione, un fenomeno inarrestabile che nel corso dei decenni è diventato sempre più importante e drammatico per l’Italia e l’Europa.
Vediamo ora il film. Nour è una ragazzina siriana di dieci anni, sbarcata sull’isola di Lampedusa da sola, senza famiglia, separata dalla madre Fatima di cui si sono perse le tracce. Come Nour, su quell’isola sbarcano altri migranti, quelli che riescono a toccare la terraferma.
Molti invece muoiono prima di prendere il largo, uccisi dai mercanti di schiavi, o annegati, o per ipotermia durante la traversata per mare. Pietro Bartolo, medico dell’isola, autore, con la giornalista Lidia Tilotta, del libro Lacrime di sale - da cui il film è liberamente tratto - prende a cuore il caso di Nour e ricostruisce la storia della bambina cercando di darle la possibilità di un nuovo futuro. Nel cast Sergio Castellitto, Linda Mresy, Miloud Mourad Benamara, Raffaella Rea, Thierry Toscan, Valeria D’Obici, Elia Moutamid.