Un ritratto di «Diana Ross and the Supremes» nel programma Rock Legends in onda stasera alle 24.05 su Rai 5.
Nate come Primettes a Detroit (Michigan) nel 1959, le Supremes sono state il gruppo gioiello della Motown e la band vocale americana di maggior successo, in cima alle classifiche negli Anni ‘60 e 12 singoli al numero uno della Billboard Hot 100. Epici rimangono brani come Baby Love, Stop! In The Name Of Love e You Can’t Hurry Love.
La maggior parte di questi successi sono stati scritti e prodotti dal principale team di scrittura e produzione della Motown. Brani a loro modo rivoluzionari che hanno consentito ai futuri musicisti soul e r&b afroamericani di trovare il successo mainstream. Billboard ha classificato le Supremes al 16° posto dei più grandi artisti Hot 100 di tutti i tempi.
Il gruppo originale era composto da Florence Ballard, Mary Wilson, Diana Ross e Betty McGlown. Vari cambi di volti e voci nel corso del tempo, sino al 1977 anno dello scioglimento del gruppo. Il concerto d’addio di «Diana Ross and the Supremes» si tenne il 14 gennaio 1970 al Frontier Hotel di Las Vegas ma nel 2000 ci fu lo storico Return to Love Tour con Diana Ross e le Supremes Lynda Laurence e Scherrie Payne.
Icona gay, idolo di Michael Jackson, leader e tiranna delle Supremes e forse anche di Berry Gordy, fondatore della Motown, Diana Ross era la più talentuosa delle Supremes? Forse no, ma sicuramente eraquella più ambiziosa.
















