Jack Ryan (John Krasinski) ha fatto carriera, dall’ultima volta in cui l’abbiamo visto entrare come analista alla Cia e rientrare da eroe. L’ultima missione (e serie, su Prime Video) non poteva essere da meno delle altre, anzi, ancora più pericolosa. Promosso vicedirettore dell’Agenzia e Elizabeth Wright (BettyGabriel) direttore operativo, con un ruolo, almeno ufficiale: scovare i corrotti della gestione precedente, quella di Tom Miller (John Schwab) e rinnovare completamente la Cia, renderla trasparente. Se l’impresa appare impossibile, il sottobosco è intricatissimo e più le indagini progrediscono più cresce la lista di persone coinvolte, alcune insospettabili. Insieme a Wrigh, Jack deve affrontare i sospetti del senatore Henshaw (Derek Cecil) e i disastri lasciati da Miller, che minacciano di creare scandali politici a profusione.
A complicare le cose, si aggiunge anche la figura di Dominga Chavez (Michael Peña) personaggio pericoloso e imprevedibile. Per trovare il bandolo della matassa, Jack dovrà rinunciare all’incarico appena ricevuto, tentare di frenare un cartello messicano e un’organizzazione terroristica con base a Myanmar, il cui obiettivo è destabilizzare l’assetto politico mondiale. Nulla gli sarà risparmiato, né la tortura, né il tradimento o il rapimento di Cathy Mueller (Abbie Cornish). La donna che Jack ama, e che farebbe di tutto per salvare.
La storia, come le altre, si segue con il fiato sospeso, grazie agli autori Carlton Cuse e Graham Roland che adattano con sapienza gli intrighi ispirati ai romanzi di Tom Clancy e rendono le avventure di Ryan imperdibili. Peccato che la quinta stagione sia stata cancellata.
