TARANTO - Il giudice monocratico del Tribunale di Taranto Massimo De Michele ha condannato ad un anno e otto mesi di reclusione ciascuno quattro imputati accusati di omicidio colposo per la morte di Francesco Montervino, operaio di 46 anni dipendente della ditta "Ecologica" deceduto per asfissia il 28 settembre 2001 all'interno della centrale termoelettrica 2 Ise dell'Ilva di Taranto.
Il giudice ha subordinato la sospensione della pena al pagamento di provvisionali ai famigliari dell'operaio morto. Gli imputati condannati sono il responsabile tecnico del cantiere della "Nuova Pignone", Guido Bedini, il responsabile tecnico delle misurazioni di eventuali sostanze nocive all'interno del cantiere, Nicola Romano, l'amministratore unico della "Ecologica", Vito Miccolis, e il responsabile tecnico della stessa ditta, Antonio Capodiferro.
L'operaio, secondo quanto accertato dagli investigatori, rimase soffocato da una nube di gas mentre, insieme a due colleghi, stava eseguendo lavori di bonifica in un cunicolo.
Mercoledì 07 Novembre 2007, 21:51
02 Settembre 2025, 16:07