I genitori del minorenne, che hanno citato in giudizio l'insegnante dinanzi al tribunale civile di Lecce, ritengono che loro figlio abbia subito un danno dagli atteggiamenti libertini della donna. Danni che “hanno segnato lo sviluppo psicologico del ragazzo (all’epoca adolescente), impedendogli di instaurare un corretto approccio sessuale con l'altro sesso”.
La richiesta di risarcimento non riguarda solo la professoressa ma anche l’istituto privato dove l’insegnante ha svolto la propria attività professionale dal 2004 al 2006. Secondo i ricorrenti, i vertici dell’istituto, benchè informati di quanto avveniva durante le lezioni di matematica, non hanno adottato alcun provvedimento. Nel dicembre prossimo il giudice Rossana Giannaccari si pronuncerà sui testimoni da ascoltare.