Il riferimento c’è ed e puramente voluto. Tuttavia, come assicura il fondatore Franco Arpa, poliziotto in pensione e seguitissimo blogger cittadino, i fini della lista civica sono esattamente opposti a quelli di Cetto La Qualunque: “La Lista ti lu Pilu – spiega - nasce in contrapposizione agli schieramenti a tutt’oggi esistenti e come obiettivo si pone la buona amministrazione della città: no alle false promesse, no al clientelismo, no ai proclami tipici da campagna elettorale”.
A giudicare dai primi riscontri, la trovata piace eccome: il gruppo su Facebook intitolato “Lista ti lu pilu – persone indipendenti libere unite” è nato appena domenica, ma è sempre più tempestato di iscritti. Gente che ci scherza su, poi s’informa e il più delle volte finisce per aderire all’iniziativa.
“Al di là dell’intuizione di marketing – continua Arpa – i cittadini si mostrano sempre più curiosi e ci dimostrano solidarietà e affetto, tanto da averci convinti a presentare la lista, inizialmente una boutade, alle elezioni”. Intanto si pensa già allo slogan ideale, ma il tormentone “Chiù pilu pi tutti” potrebbe essere quello giusto.
[Eliseo Zanzarelli]