Sabato 06 Settembre 2025 | 13:06

Bandiere arancioni, la Puglia premiata tra i borghi «certificati»

 
Bandiere arancioni Puglia premiata

ROSETO VALFORTORE

In Puglia, con la new entry di Roseto Valfortore in Capitanata (il piccolo comune pugliese è tra le quattro nuove «Bandiere arancioni» a livello nazionale) salgono a 14 le «Bandiere arancioni»

Venerdì 09 Febbraio 2024, 12:26

12:32

Sono 281 i piccoli comuni dell'entroterra italiano (massimo 15.000 abitanti) premiati dal Touring Club Italiano alla presenza dei sindaci e del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, durante la Borsa internazionale del turismo (Bit) di Milano con le «Bandiere arancioni», l’ambito riconoscimento che viene attribuito ai borghi che, da un punto di vista turistico-ambientale, si distinguono per un'offerta di eccellenza e un'accoglienza di qualità. Sono tutti gioielli da scoprire perché mantengono vive le tradizioni, tutelano il patrimonio artistico e naturalistico del loro territorio, organizzano festival ed eventi. Sono inoltre luoghi dove la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio artistico e culturale si uniscono per regalare al turista un’esperienza di viaggio autentica.

In Puglia, con la new entry di Roseto Valfortore in Capitanata (il piccolo comune pugliese è tra le quattro nuove «Bandiere arancioni» a livello nazionale), salgono a 14 le «Bandiere arancioni», 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Lecce, uno in provincia di Bari e 10 in provincia di Foggia.

Roseto Valfortore, incastonata in una valle dei Monti Dauni settentrionali, ha un centro storico ricco di monumenti e luoghi legati alle antiche tradizioni contadine e artigianali e due possenti mulini ad acqua che oggi svolgono funzione didattica e ricreativa. Questa la motivazione della «Bandiera arancione»: «Il borgo, in un contesto naturalistico di pregio (Monti Dauni), si distingue per la vivacità, la numerosità e varietà degli attrattori e per la buona promozione degli eventi. Senza elementi di impatto che pregiudicano o limitano l’aspetto del luogo, si caratterizza anche per l’attenzione alla sostenibilità ambientale».

In Basilicata, invece, sono sette le «Bandiere arancioni», cinque in provincia di Potenza e due nel Materano.

La «Bandiera arancione», hanno spiegato al Touring Club Italiano, la storica associazione con finalità di promozione turistica sull'intero territorio italiano, viene assegnata attraverso un processo di certificazione ai comuni dell’entroterra che sanno esprimere grandi eccellenze in termini ambientali, culturali, enogastronomici, di accoglienza e di innovazione sociale e che trovano nel turismo una concreta opportunità di rilancio, nonostante le difficoltà dovute alla situazione di marginalità.

Il Touring Club Italiano - che per primo aveva colto il potenziale turistico dell’Italia meno conosciuta e dei piccoli centri dell’entroterra - 25 anni fa ha risposto a un’istanza della Regione Liguria e - insieme a Regioni, comuni e altri enti territoriali - ha aiutato a mutare radicalmente consapevolezza, percezione e modello di sviluppo dei borghi e dei piccoli comuni, contribuendo a trasformarli da ambito marginale a destinazione di tendenza.

«Bandiere Arancioni è un esempio concreto dell’impegno della nostra Associazione nel prendersi cura dell’Italia come bene comune - ha commentato Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano - con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei territori, soprattutto quelli meno noti, educando alla bellezza del paesaggio e alla cura dell’ambiente».

Le 281 Bandiere Arancioni assegnate rappresentano l’8% delle oltre 3.500 candidature analizzate da Touring Club Italiano negli ultimi 25 anni. Di queste, il 18% è riuscito comunque a conquistare la certificazione, dopo aver intrapreso un percorso di crescita e aumento della qualità dell’offerta suggerito dai piani di miglioramento studiati ad hoc dal Touring Club Italiano e redatti per vari comuni candidati.

[Gian.Bals.]

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