BARI - Pronto il Bilancio 2024 della Regione Puglia: una manovra da 1,2 miliardi di euro. Sono 39 gli articoli che comprendono il Bilancio di previsione 2024 e pluriennale 2024-2026 della Regione Puglia. Nella manovra da 1,2 miliardi, per il sistema sanitario sono stati stanziati 50 milioni di euro che si sommeranno agli 8 miliardi del riparto del fondo nazionale. I 50 milioni previsti serviranno, tuttavia, a coprire eventuali disavanzi delle Asl.
Niente tagli per il welfare che potrà contare anche l’anno prossimo sul Red finanziato con 45 milioni di euro, la prima tranche è da 15 milioni. Stanziati 13 milioni per il trasporto degli studenti disabili; 5 milioni per la gestione dei corsi di acqua affidata ai consorzi di bonifica; altri 9 milioni per la gestione dei consorzi di bonifica commissariati; 125 mila per il sostegno alle start up in campo spaziale; 800mila euro per il potenziamento delle farmacie di comunità; 250mila euro per la promozione degli orti urbani; 500mila euro per i Carnevali storici; 400mila euro per aumentare le azioni di contrasto alla violenza di genere.
Sono 84, invece, gli emendamenti presentati in commissione Bilancio del Consiglio regionale pugliese al bilancio di previsione 2024 della Regione. I lavori, dopo una lunga pausa, sono ricominciati nel pomeriggio. Tra gli emendamenti presentati ce n'è anche uno che reintroduce il contestato Trattamento di fine mandato in favore dei consiglieri regionali, abolito dal 2013, contro il quale si sono espressi i sindacati, Confindustria, associazioni di categoria e il Pd nazionale.
In sostanza si tratta di un assegno che viene riconosciuto ai consiglieri regionali alla fine della legislatura. Se l’emendamento dovesse essere approvato si prevede un costo solo per il 2023 calcolato in circa 3,7 milioni.
Le commissioni consiliari pugliesi II, III, IV, V, VI e VII hanno espresso parere favorevole a maggioranza, con il voto contrario dell’opposizione, così come alla nota di aggiornamento al documento di Economia e finanza Regionale 2024-2026; e alle disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024 e bilancio pluriennale 2024-2026 della Regione Puglia.
I lavori della commissione per la discussione e votazione del Bilancio di previsione 2024 e pluriennale 2024-2026 sono stati interrotti e rinviati a data da destinarsi su richiesta del capogruppo di maggioranza Per la Puglia, Saverio Tammacco. Una decisione che ha giustificato sostenendo di non essere riuscito, a suo dire, a ricevere risposte su alcuni chiarimenti chiesti per dei capitolo di spesa.
Al momento del voto cinque consiglieri hanno votato per il rinvio, quattro si sono opposti e uno si è astenuto.
Ma adesso si pone un problema di non poco conto, perché senza la discussione e l’ok della commissione il disegno di legge non può essere portato in Consiglio regionale. Le due sessioni in aula sono state già fissate per mercoledì e giovedì prossimo ma, a questo punto, rischia di essere rinviato tutto.
L'interruzione ha provocato la reazione dell'opposizione. «Una maggioranza che si spacca e manda tutto all’aria sul Bilancio, che è l’atto amministrativo più importante della legislatura, non è più una maggioranza ma una combriccola di individui ognuno portatore di interessi personali: questo è il risultato della gestione clientelare e priva di ogni senso delle istituzioni che ha prodotto il sistema di potere targato Emiliano».
Così si sono pronunciati i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, il capogruppo Francesco Ventola. Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro. «Assistere oggi - aggiungono - a una forza di maggioranza che non permette neppure la discussione iniziale e l’analisi del Bilancio 2023 è uno spettacolo indegno per la Regione Puglia e uno schiaffo in faccia ai pugliesi ai quali dovrebbero essere dedicate le risorse che dovranno essere gestite nel solo loro interesse. Una maggioranza al capolinea».