BARI - Quello in programma il 17 novembre a livello nazionale e l’1 dicembre a livello regionale «è uno sciopero generale, lo abbiamo confermato ieri». Lo ha detto il segretario generale di Uil Puglia, Gianni Ricci, a margine della conferenza stampa di presentazione delle ragioni della protesta, organizzata a Bari da Cgil e Uil Puglia. Quanto all’assenza della Cisl, Ricci ha precisato che «ognuno fa le sue scelte, le motivazioni che ci hanno indotti a scioperare sono quelle contenute in una piattaforma unitaria che Cgil, Cisl e Uil portano avanti già da diversi anni. Anche con il governo Draghi abbiamo scioperato, proprio per il cuneo fiscale».
Ricci ha quindi evidenziato che «portiamo avanti le rivendicazioni di quella piattaforma unitaria avviata qualche anno fa. In un pluralismo democratico se Cisl decide di fare una manifestazione è giusto che la faccia, noi abbiamo ritenuto opportuno scioperare». In caso di precettazione, Ricci ha spiegato che «noi continueremo a scioperare, vedremo che questa storia ha un pò di assurdità. Il mese scorso ci sono stati diversi scioperi di altre organizzazioni sindacali e il governo non è intervenuto, non capiamo come mai oggi la commissione e il ministro Salvini si occupino di questa cosa».
Ricci (Uil): «Riaprire un dialogo con la Regione a partire dalla Sanità»
«L'idea di fare mobilitazioni e scioperi territoriali coincide con le richieste fatte al governo ma anche alla Regione Puglia. Dobbiamo riprendere un confronto con la Regione che è fermo a qualche mese fa». Lo ha detto il segretario generale di Uil Puglia, Gianni Ricci, a margine della conferenza stampa di presentazione delle ragioni della protesta, organizzata a Bari da Cgil e Uil Puglia.
«Dobbiamo portare avanti alcune questioni - ha proseguito Ricci - a partire dalla sanità pubblica. Sappiamo bene che l'anno scorso abbiamo chiuso il bilancio regionale con 470 milioni di euro in disavanzo, e che la Regione ha raschiato il barile pur di evitare di aumentare le tasse. Credo che il prossimo aprile, quando si chiuderà il bilancio regionale sanitario, avremo problemi ed è il caso di intervenire ora, di cominciare subito un confronto per evitare che ad aprile ci possiamo ritrovare con l’aumento delle tasse regionali».
Bucci (Cgil): «Rinnovare i contratti e adeguare i salari ai lavoratori»
«Ci sono proposte legate alla necessità di rinnovare i contratti collettivi, di adeguare i salari dei lavoratori. C'è la necessità urgente nel Mezzogiorno di stanziare maggiori risorse per la sanità pubblica e per difendere il sistema sanitario nazionale, introducendo misure che vadano davvero a combattere la precarietà». Lo ha detto la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, a margine della conferenza stampa di presentazione delle ragioni della protesta, organizzata a Bari da Cgil e Uil Puglia.
Quanto allo sciopero di venerdì 17, «si inserisce - ha evidenziato - in una serie di manifestazioni di altre categorie. Scegliere di scioperare di venerdì significa mettere i lavoratori nella condizione di partecipare a quella giornata di sciopero che, unita ad altre giornate di mobilitazione, crea un disagio al Paese e al territorio che è il principale obiettivo di uno sciopero: fermare il Paese per mettere al centro la lotta dei lavoratori».