Sabato 06 Settembre 2025 | 12:26

«Palese sblocchi in Puglia i test genetici contro il cancro». Bellomo: «Teatrino Emiliano-Amati»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

«Palese sblocchi in Puglia i test genetici contro il cancro»

Lo chiedono gli esponenti di Azione che denunciano il silenzio assordante della Giunta regionale

Lunedì 06 Marzo 2023, 17:16

07 Marzo 2023, 16:28

BARI - «Silenzio assordante della Giunta regionale sulla sospensione dei test genetici per i tumori alla mammella e al colon. Palese dove sei? Vuoi dare una risposta ai cittadini, ai pazienti e ai medici? Revocare subito la decisione sarebbe il minimo, perché non esiste negli ordinamenti democratici la possibilità che una lettera di un dirigente possa disporre la deroga a una legge, portando peraltro in dote maggiori rischi per la salute e su un campo di battaglia dove fare o non fare equivale a vivere o morire». Lo chiedono il consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, e i consiglieri Sergio Clemente e Ruggiero Mennea, capogruppo, e il responsabile regionale del settore sanità Alessandro Nestola.

«C'è bisogno di noi per sottolineare questo concetto? E non si dica, per piacere - aggiungono - che la decisione è conseguenza di una richiesta ministeriale, sia perché non abbiamo visto ancora alcuna nota ministeriale scritta su questo punto, anzi, ci piacerebbe fosse mostrata, e sia perché la consulenza onco-genetica, quindi i test genetici gratuiti per persone con profilo di esposizione al rischio di malattia per ereditarietà, rientrano nei Livelli essenziali di assistenza».

«Imbastire una polemica politica sugli screening tumorali, come fanno in Puglia il consigliere Amati e il governatore Emiliano, è davvero miserevole. Un imbarazzante teatrino, alla disperata ricerca di un consenso ormai svanito, pur sapendo benissimo che la legge approvata dal Consiglio, che comportava un impegno di spesa di 70 milioni di euro, non aveva il preliminare referto tecnico positivo. Un’anomalia che ha consentito, non si sa bene come, l’iscrizione all’ordine del giorno, traendo in inganno le opposizioni». Lo dichiara Davide Bellomo, parlamentare della Lega, dopo la decisione della Regione Puglia di ritirare la circolare del dipartimento Salute che ordinava alle Asl di interrompere gli screening estesi per la prevenzione dei tumori al colon e al seno.

«Questo comporta - sostiene Bellomo - ovviamente che, andando ad ampliare la platea dello screening al di là dei protocolli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, non si può procedere senza un’autorizzazione dello Stato. E a nulla vale la dichiarazione d’intenti del presidente Emiliano, destinata a rimanere tale, di farsi carico dell’onere con i soldi dei pugliesi. Gli screening previsti dalla legge regionale non sono stati sospesi per colpa dei Ministeri competenti, ma per l'approvazione di norme che erano accompagnate ab origine da un parere negativo dell’Ufficio legislativo del Consiglio. Questa è la verità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)