BARI - La legge regionale pugliese approvata lo scorso novembre e che cambia il contratto nazionale di lavoro per 745 lavoratori dell’Arif, l’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, è stata impugnata. Lo comunica in una nota la Uila Puglia. «Sembrano esserci profili di illegittimità costituzionale - sostiene Pietro Buongiorno, segretario generale Uila Puglia - che, di fatto, ne impedirebbero l’applicazione, come già segnalato dalla Uila, congiuntamente alle altre single sindacali. Viene quindi rilevato che agli addetti ai lavori agricoli e forestali si applicano i relativi contratti collettivi nazionali e regionali, come previsto dalla legge 155 del 2021, nello specifico quelli idraulico forestale e idraulico agrario. Questa straordinaria notizia, se confermata, porterà ad un dietro front da parte della Regione Puglia. Ciononostante, congiuntamente a Fai e Flai, abbiamo deciso di mantenere l’iniziativa di mobilitazione prevista per il 30 gennaio. Chiediamo a tutti i lavoratori di partecipare per salvaguardare il loro futuro e di aderire con ancora più convinzione perchè la nostra posizione trova, giorno dopo giorno, conferme».

Per il sindacato «sembrano esserci profili di illegittimità costituzionale»
Giovedì 19 Gennaio 2023, 19:07