Domenica 07 Settembre 2025 | 07:56

Puglia, l'ira dei Sandrino-boys contro Leccese per salvare la loro fedelissima in Stp

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Puglia, l'ira dei Sandrino-boys contro Leccese per salvare la loro fedelissima in Stp

Labianca, braccio destro del marito della Maurodinoia (nominato alla Città metropolitana) chiede le carte sul caso della dg Santeramo

Venerdì 21 Febbraio 2025, 09:06

BARI - I contraccolpi delle indagini giudiziarie creano fibrillazioni nelle maggioranze politiche dalla Regione alla Città metropolitana. A partire dallo stop alla ricandidatura di Anita Maurodinoia, l’ex assessore regionale ai Trasporti che tre giorni fa ha dichiarato l’uscita dal Pd e il passaggio al gruppo Misto in polemica con la decisione del Nazareno di estromettere tutti i consiglieri sotto inchiesta per reati contro la pubblica amministrazione.

Il caso Maurodinoia è particolarmente delicato perché gli uomini riconducibili a Sud al Centro, la formazione politica fondata dal marito Sandro Cataldo, arrestato ad aprile 2024 per voto di scambio, sono ancora in sella e continuano a tessere alleanze. A partire dal fedelissimo Vito Antonio Labianca, consigliere comunale di minoranza a Bitonto che (con i voti di parte del Pd) è stato eletto presidente della commissione Trasporti della Città metropolitana. Il 30 gennaio, appena nominato, Labianca ha preso la carta intestata della ex provincia di Bari per scrivere al sindaco metropolitano, Vito Leccese e chiedere tutti i verbali di assemblea dei soci e di consiglio di amministrazione della Stp. Una richiesta «urgente», motivata - scrive - «dalle notizie di stampa recentemente diffuse»: il fatto cioè che l’azienda, su input di Leccese condiviso dagli altri azionisti (il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, e il presidente della Bat, Bernardo Lodispoto) ha avviato un’opera di de-Sandrinizzazione. Prima un procedimento disciplinare contro il direttore generale della Stp, Barbara Santeramo, assunta e voluta lì proprio da Cataldo, poi la cancellazione dall’organigramma della figura del dg in quanto i poteri di gestione dell’azienda sono stati assunti proprio da Tandoi...

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