Sicurezza
Potenza, il centro storico è diventato invivibile
Spaccio di droga, risse e una microcriminalità predatoria
POTENZA - “Centro storico di Potenza, terra di nessuno”. Lo leggiamo in un post pubblicato sui social da un professionista potentino, in giro una domenica sera come tante tra le vie del centro. Si tratta però di un’opinione largamente diffusa tra i residenti, sempre più a disagio, ed i tanti frequentatori abituali o occasionali del centro.
La sensazione di precarietà, di isolamento, se non di abbandono, che si prova a volte passeggiando di sera per l’antica via Pretoria, il corso principale cittadino, non è nuova. Da tempo si è aggiunta però una sensazione di insicurezza generale, verificata dando ascolto a diverse testimonianze. Sono aumentati poi gli episodi di inciviltà e microcriminalità, come spaccio di droga o risse. “Una sera verso le 20,30, passeggiando per via Pretoria, sono stato prima spintonato e poi insultato da un tale in vena di teppismo – racconta Vito – mai prima avrei pensato di essere aggredito in pieno centro”. Dello stesso tenore la testimonianza di Giorgio. “Alcune sere fa ero in centro per un panino con la mia famiglia. Sono uscito fuori dal locale per fumare una sigaretta, quando alcune persone hanno dato il via a una rissa sotto i portici”.
“Un gruppo di una decina di extracomunitari – scrive Luigi in un suo post - visibilmente alterati, con bottiglie di alcolici fra le mani e musica ad alto volume, sostava sotto i portici del centro, vomitando allegramente ed infastidendo i passanti e ragazzine che volevano godersi una passeggiata fra amici. Nemmeno l’ombra di un presidio di polizia locale o di forze dell’ordine, una atmosfera inverosimile per la nostra città”.
“Sono cinque anni che combatto contro questo delirio – Fabrizio abita in centro ed è disperato – e non ci sono solo extracomunitari ma anche bande di ragazzi italiani. Denuncio, ma al vento. Da anni vicino casa mia in via Rosica succede di tutto risse, ubriachi, drogati e danni”.
Cosa fare allora per il centro storico dopo questi continui allarmi? “C’è la necessità di un controllo quotidiano maggiore da parte delle forze ordine – sottolinea Gianpaolo Carretta, presidente dell’associazione Il centro storico Potenza – ed in particolare nel fine settimana o in occasione di manifestazioni ed iniziative di richiamo. In questo senso chiediamo uno sforzo affinché le forze dell’ordine non siano presenti in modo alternato, ma simultaneamente”.
In tante città esistono in centro presidi fissi delle forze dell’ordine. Forse è ora di realizzarli anche a Potenza. “Innanzitutto servirebbe il presidio fisso della polizia municipale non solo durante le ore lavorative, ma anche nelle ore serali e notturne, chiedendo anche uno sforzo all’amministrazione comunale. La presenza fissa avrebbe un valore simbolico ma soprattutto pratico”.
Il presidio, anche se continuato, però potrebbe non essere sufficiente. “Come associazione – conclude Gianpaolo Carretta - chiediamo a che punto è l’installazione delle telecamere per il controllo del territorio. Se funzionano quelle già installate e, soprattutto, in quali aree del centro storico stanno funzionando”.