Una città percorribile e sicura. E’ l’idea di Potenza che ha Pierluigi Smaldone, avvocato e consigliere comunale uscente, in corsa per la carica di sindaco con il sostegno di tre liste, due civiche ed una del M5S.
Avvocato Smaldone Lei è in campagna elettorale da candidato sindaco da mesi evidenziando le condizioni pessime della città.
“Sono tornato a Potenza nel 2017, dopo 10 anni fuori, ed ho trovato una città abbandonata ed in preda ad una depressione civile, sociale ed economica che non riuscivo a tollerare. Ho immaginato e costruito, su una passione che avevo da tempo, un impegno politico per non perdere il diritto di critica e quindi per provare a dare il mio contributo. Poi, di fatto, ad ottobre, da un’assemblea molto partecipata, è venuto fuori questo progetto e questa idea di candidatura che si è andata concretizzando. Oggi nella coalizione abbiamo ben tre liste a sostegno e notiamo che non siamo partiti presto ma abbiamo fatto il lavoro giusto e necessario per dare una prospettiva ad una città molto difficile da amministrare”.
Lei non vive in centro ma si è molto concentrato su questa zona della città. Perché?
“Non vivo in centro per il momento per ragioni familiari ma, di fatto, vivo in centro, casa mia è in centro e lo frequento abitualmente perché credo che sia la parte che più ha sofferto della cattiva amministrazione in questi anni. La parte maggiormente abbandonata, che ha smarrito un’identità che va ricostruita coinvolgendo la città.”
Quali sono i tre punti prioritari del suo programma, da realizzare nei primi cento giorni?
“Abbiamo avuto una impostazione molto chiara nel programma, costruito in maniera partecipata, ed abbiamo avuto a cuore l’idea di tenere dentro punti molto concreti, vicini alle esigenze dei cittadini, senza prospettare soluzioni avveniristiche. Ed al primo punto ci sono le strade. C’è una situazione davvero pericolosa, complicata, una viabilità abbandonata ed abbiamo strutturato una soluzione che permetterà sulla viabilità principale di attingere a finanziamenti sovra comunali per provare a risolvere questo problema”.
Lei è un uomo del Centrosinistra. La coalizione, però, è arrivata divisa alle elezioni con in corsa 3 esponenti. Non si poteva proprio trovare la sintesi?
“Il centrosinistra è preoccupato sempre e solo dall’idea di mantenere gli equilibri tra le correnti e, quindi, di tenere insieme i vari capibastone e riferimenti tra correnti e non dall’idea di vincere. Quindi, vincere è una cosa che non interessa. Noi, invece, vogliamo fare un’operazione di governo e non di testimonianza per dare un futuro a questa città”
Perché i potentini dovrebbero votarla?
“Dovrebbero votarci, e parlo al plurale perché siamo una squadra, perché siamo l’unica alternativa credibile e libera e l’unica proposta in grado di dare un futuro a questa città, all’insegna del cambiamento e del rigore. Saremo liberi da lacci e lacciuoli anche nella formazione della giunta e saremo gli unici a poter assicurare un lavoro serio e libero per provare a smuovere qualcosa in questa città abbandonata”.