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Potenza, al liceo «Rosa-Gianturco» si va a scuola di ambiente

 
NICO BASILE

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NICO BASILE

Potenza, al liceo «Rosa-Gianturco» si va a scuola di ambiente

Erasmus+ «Let’s go green» coinvolge anche studenti provenienti da sei Paesi europei

Giovedì 08 Febbraio 2024, 14:45

POTENZA - Sviluppo di comportamenti in tema ambientale, in più incentivo all’aggregazione e all’apprendimento extracurriculare di lingue straniere. Obiettivo già centrato per docenti e alunni dai 14 ai 16 anni del liceo delle scienze umane Rosa-Gianturco di Potenza protagonisti insieme ad altri istituti scolastici di sei Paesi esteri nell’ambito del progetto Erasmus+ “Let’s go green”.

Il via nel novembre scorso, prima in Spagna e Turchia, mentre in questi giorni è il turno del capoluogo nell’accoglienza delle delegazioni provenienti anche da Bulgaria, Grecia, Portogallo e Romania. Particolarità del progetto, l’arrivo in Basilicata «è avvenuto evitando viaggi in aereo, piuttosto usando mezzi pubblici - ha dichiarato la docente responsabile, Annalisa Vicario -. Grazie alla candidatura in Commissione europea, si prevedono due anni di scambi con tema cardine proprio la sostenibilità ambientale».

A Potenza, 5 giorni di full immersion in gruppo con lavoro fatto di interazione non solo tra i banchi. «Si tratta di un dare e ricevere continuo ad iniziare dai modelli di vita - aggiunge Vicario -. Ad esempio, abbiamo visitato un produttore di miele, tipicità locale dell’entroterra, dove i ragazzi hanno messo su una specifica idea di azienda. Seguono visite guidate anche in regioni limitrofe e laboratori, tra gli altri, per dipingere t-shirt. Operiamo con più partner, organizzando vitto e alloggio oltre alla serie di attività da svolgere».

Entrare nelle dinamiche locali significa conoscere anche le strutture pubbliche che vi gravitano. Una giornata, infatti, è stata dedicata al tour presso il Palazzo di Città e la sede delle commissioni consiliari, dove i giovani studenti hanno appreso nozioni sul funzionamento della macchina amministrativa. Al termine delle tappe tra le diverse nazioni è prevista la pubblicazione dei prodotti realizzati su una apposita piattaforma EU e la formulazione di un libro sulle buone pratiche da mettere a disposizione dei docenti. «È una esperienza importantissima - conclude Vicario - perché molti studenti, maturati durante il Covid e con risorse economiche esigue, hanno la prima possibilità di uscire al di fuori dei confini regionali e nazionali. Il risultato è di apertura mentale e voglia di cimentarsi in altre materie d’interesse. Inoltre, il confronto stimola ad iscriversi ai corsi per il conseguimento del livello B1 e B2 Cambridge in lingua inglese».

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