POTENZA - Così la sanità riavvicina i territori. Ne sono fermamente convinti i sindaci dell’area Basento Camastra in riferimento al progetto relativo alla casa di comunità di tipo Spoke che sorgerà ad Anzi e che, secondo il crono-programma dei lavori, in procinto di partire a gennaio, potrebbe essere completata a giugno 2024. Medicina territoriale, dunque, perché il chiodo fisso degli amministratori locali dei piccoli comuni non è soltanto la scarsità di opportunità di lavoro ma anche la cronica carenza di servizi.
La struttura, il cui progetto è stato presentato nei giorni scorsi a Calvello, sorgerà in territorio di Anzi su un’area complessiva già esistente di 500 metri quadrati per un finanziamento complessivo di circa 792mila euro. Servizi di medicina specialistica, una postazione del 118, continuità assistenziale, ambulatori di ginecologia integrata con la rete di telemedicina. La casa della comunità di tipo Spoke che sorgerà ad Anzi a servizio dell'area Basento Camastra ma anche di altri comuni della zona, per gli amministratori locali rappresenta un presidio prezioso per assicurare servizi sul piano sanitario e socio-assistenziale. La casa di comunità sarà a servizio non soltanto dell’utenza di Anzi ma anche dei comuni limitrofi di Abriola, Anzi, Brindisi di Montagna, Laurenzana, Trivigno, Albano, Campomaggiore, Castelmezzano e Pietrapertosa. Nella struttura troveranno posto anche equipe di medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti, infermieri, psicologi, ostetriche, tecnici si laboratorio chiamati ad operare in sinergia con la rete delle farmacie territoriali. Verrà così aumentata la capacità di offerta dei servizi sul territorio che guardino in particolare alle cure primarie garantite dalla presenza di sette infermieri ed un assistente sociale. L’intervento di ristrutturazione prevede, tra gli altri, la realizzazione del Cup e gli adeguamenti degli impianti elettrici con illuminazione a led ed un punto rete per ogni studio medico e per l’accettazione.
Quella dei sindaci dell’area Basento Camastra è stata una battaglia tenace dal momento in cui nel primo piano varato dalla Regione Basilicata non era prevista la struttura di Anzi. «L’assessore alla Salute Fanelli - dichiara il sindaco di Anzi, Filomena Graziadei - ha riaperto il tavolo riavviando così il percorso per l’attuazione del progetto al servizio dell’area Basento Camastra. Tra l’altro l’immobile già in passato era destinato ad accogliere la postazione del 118. Il Comune di Anzi, a dimostrazione di quanto sia importante il presidio per la comunità, con fondi Piot destinati al miglioramento dei servizi comunali, ha realizzato l’intervento di connessione alla rete idrica che consentirà di disporre di un serbatoio di acqua in caso di necessità. Sicuramente prosegue - il sindaco Graziadei - la casa di comunità migliorerà la qualità della vita delle nostre comunità, assicurando servizi h24 con prestazioni sanitarie qualificate. Negli ultimi anni, infatti, scontiamo la riduzione di servizi importanti. Anzi, ad esempio, condivide la Guardia medica con il Comune di Laurenzana. Potenziare i servizi anche in campo sanitario e socio-assistenziale è un incentivo per scongiurare che i paesi si svuotino ancora. È lo sforzo che stiamo facendo anche nel campo dell’istruzione a beneficio delle giovani famiglie con il progetto educativo Sezione Primavera e micronido». «Quella di Calvello - dichiara - il direttore generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo - è stata una riunione dal grande valore tangibile dell’idea di comunità. Sin da quando sono state proposte le direttive del Dm 77, è stata una convergenza di intenti tra i vari centri per accreditare il comune di Anzi come quello capofila in cui fare sorgere una struttura a servizio di un importante bacino di utenza».
«La casa di comunità - sottolinea il sindaco di Brindisi di Montagna, Gerardo Larocca - è ubicata in un punto strategico per i comuni dell’area. Credo che vada evidenziato oltre alla presenza di servizi sanitari anche l’aspetto sociale con la presenza dell’assistente sociale e di servizi preziosi come il 118 in un’area dove gran parte della popolazione è anziana. Anche la telemedicina, mentre sono già in corso i cablaggi degli ambulatori medici dell’Asp, potrà rappresentare un servizio importante a supporto dei cittadini». In occasione dell’incontro di Calvello l’assessore Fanelli ha dichiarato che «prossimità e accessibilità rappresentano due parole chiave che simboleggiano impegno e una evoluzione storica per l’intero territorio lucano nell’ambito dei servizi sanitari rivolti al cittadino».