POTENZA - Brucia i tempi. Esce allo scoperto con netto anticipo rispetto al mosaico che (a fatica) i partiti stanno cercando di comporre in vista delle elezioni regionali e comunali a Potenza. La primavera del 2024 è dietro l’angolo e mentre le coalizioni si affannano e si «azzuffano» nel tentativo di imporre le proprie scelte, senza trovare (ancora per il momento) un punto di contatto, Pierluigi Smaldone, 34 anni, avvocato, attuale consigliere comunale, scioglie ogni riserva e si candida alla carica di sindaco del capoluogo lucano. L’ufficialità è arrivata ieri nel corso di un incontro organizzato per presentare un nuovo movimento di cittadini che chiede discontinuità politica ed amministrativa alla città capoluogo. «Potenza ritorna» il titolo dell’evento che si è svolto nella Sala Attivamente di Parco Tre Fontane: «I grandi cambiamenti - sottolinea Smaldone - partono sempre dal basso, dal popolo, da chi con discrezione ma con attenzione acuta ha assistito a cinque anni di deriva della città di Potenza. Allora, proprio in vista delle elezioni comunali del prossimo anno, si incomincia a dibattere di temi concreti, di prospettive future, di sogno e visione, anime grandi della politica che vale». Il titolo del primo incontro, come dicevamo, «Potenza ritorna», racchiude il senso dell’iniziativa ancorata alla speranza, alla fiducia, a una linea da tenere nel futuro prossimo, con lo sguardo verso ciò che «il capoluogo merita di tornare ad essere».
«L’obiettivo primario - spiega Smaldone - è quello di rilanciare la città dopo anni disastrosi, pieni di lacune, di mancanze e di disattenzioni. Potenza - continua - deve tornare ad essere città di servizi d’eccellenza, dove la sanità e l’università siano punti di rifermento, città nella quale i luoghi della cultura possano dialogare, fare rete, costituire un polo di relazioni da intessere per fornire ai cittadini una vera offerta culturale. Potenza ritorni ad essere attrattiva». L’assemblea di ieri ha visto in sala una nutritissima rappresentanza di potentini che da sempre hanno mostrato l’esigenza di costruire una alternativa, «in discontinuità - è stato sottolineato durante l’incontro - con la fallimentare amministrazione attuale».
Durante l’iniziativa hanno preso la parola rappresentanti della città, dalle esperienze politiche e di vita molto differenti l’uno dall’altro: da Enrico Torlo, analista finanziario e operatore nel settore del turismo, ad Aurelio Pace, avvocato e fondatore del centro studi Progetto Basilicata (che ha delineato i contorni della nuova proposta politica), da Rosaria Blasi, dipendente dell’Asp, al docente universitario Carlo Cosentino, da Livia Carella, docente dell’Alberghiero, a Francesco Guarino, operatore del sociale.
Tutti concordi sulla necessità di delineare un programma per il prossimo futuro, fatto di volti freschi, ma capaci, competenti, intuitivi ed esigenti.
Smaldone si incammina verso la campagna elettorale con entusiasmo e determinazione: «Vengo chiamato ad una nuova ed emozionante sfida. Mi conforta - dice - la consapevolezza di non essere da solo ma circondato da una squadra solida ed esperta. La certezza è che la città di Potenza saprà ritornare a splendere».