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Senise, 13mila libri abbandonati nell’ex Unitre rischiano di finire nell'oblio

 
Mariapaola Vergallito

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Mariapaola Vergallito

Senise, 13mila libri abbandonati nell’ex Unitre rischiano di finire nell'oblio

Da Firenze alla Basilicata una nutrita donazione di opere: volumi inventariati con un progetto scuola-lavoro

Giovedì 21 Settembre 2023, 10:22

SENISE - Un patrimonio di circa 13mila libri attualmente inutilizzato e «conservato» nella vecchia sede dell’Unitre che, però, da qualche anno è chiusa perché l’edificio che la ospitava (un istituto scolastico) è interessato da interventi di adeguamento. Succede a Senise. Rocco Gazzaneo, cittadino senisese ora in pensione che, negli anni, ha lavorato in diverse biblioteche nazionali in giro per l’Italia (in ultimo Firenze), lancia un appello affinchè i libri possano essere messi in sicurezza e, nell’attesa che si realizzi la biblioteca comunale (se mai si farà) possano intanto essere fruiti in altro modo. Ed è proprio lui che ci spiega l’iter attraverso il quale, dal 2008 in poi, i libri arrivarono a Senise.

«Sono passati 15 anni da quando il sindaco di Senise Giuseppe Castronuovo volle incontrarmi perchè interessato al progetto di una biblioteca comunale- spiega- Mi accompagnò Raffaele Palermo, mio caro amico, all’epoca assessore. Io ero entusiasta. Lavoravo alla Biblioteca nazionale di Firenze e gli assicurai la mia disponibilità totale».

Come ci spiega Gazzaneo «dal 2004 esiste una legge sul deposito legale che impone agli editori italiani di depositare una copia di tutto ciò che viene stampato in Italia. Loro esagerano e molto spesso inviano anche tre copie dello stesso libro. Gesto ammirevole per generosità, ma che impatta con il grave problema della carenza degli spazi e dell’immagazzinamento. Parliamo di milioni di volumi, di centinaia di chilometri di scaffalature. Ma c’è una soluzione, un palliativo: la donazione delle opere eccedenti ai Comuni o altri enti pubblici che ne facciano richiesta. Al mio ritorno a Firenze dalle ferie, contattai la direttrice. Lei acconsentì alla richiesta del sindaco, conferendomi l’incarico della selezione del materiale da inviare a Senise, tenendo conto anche delle tipicità degli Istituti scolastici sul nostro territorio. Ero felice».

«Da allora- continua- ho inviato a Senise circa 13mila volumi, fino all’anno prima del mio pensionamento. Libri inventariati e schedati grazie all’impegno di studenti ed insegnanti con un progetto scuola-lavoro. Mi sono anche offerto gratuitamente per un sommario corso di catalogazione. Tutto questo non è servito a niente. Solo promesse e tante energie sprecate. I libri rischiano di marcire negli scatoloni depositati nei locali sede dell’Università della Terza Età. Salviamoli, ridiamo loro dignità. E se il progetto di biblioteca comunale non interessa più,il sindaco lo dica francamente».

Il progetto della realizzazione della biblioteca comunale è ancora in piedi, come ci spiega il sindaco Giuseppe Castronuovo. «Per la realizzazione- spiega- e, sostanzialmente, l’acquisto di tutti gli arredi, stiamo riprogrammando i residui in bilancio. Il luogo scelto per la collocazione della biblioteca è la sala convegni al primo piano del complesso di San Francesco». C’è però da capire se i libri, conservati in una delle stanze un tempo adibite a sede Unitre (in un’ala in cui forse gli interventi sono stati già effettuati) nella struttura interessata da lavori («attualmente fermi ma dovrebbero riprendere a breve» spiega Castronuovo) siano stati messi in sicurezza. Bisogna attendere la ripresa dei lavori.

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