«È stata una bellissima battaglia - ha commentato Acerenza -. Purtroppo mi è mancato qualcosa per raggiungere il podio, ma sono comunque contento di competere con i più forti al mondo». Si è conclusa a un passo dal podio la gara di un grande Domenico Acerenza nella 10 chilometri di fondo maschile in acque libere ai campionati mondiali di nuoto di Fukuoka, in Giappone. Nella prima prova in programma nel bacino nipponico del Momochi Beach Park il campione lucano è stato protagonista di un’ottima gara, ma ha dovuto accontentarsi del quarto posto davanti al compagno di squadra Gregorio Paltrinieri. Per i due azzurri niente podio e niente qualifica alle Olimpiadi di Parigi del 2024, anche se per il pass olimpico c’è ancora tempo.
La 10 chilometri è stata vinta dal tedesco Florian Wellbrockcon il crono di 1h 50’40“3 davanti all’ungherese Kristof Rasovszky (1h50’59“0) e l’altro tedesco Oliver Klemet (1h51’00“8); quarto Domenico Acerenza (1h51’16“7) e quinto Gregorio Platrinieri (1h51’40“7). Ai mondiali di Budapest dell’anno scorso Paltrinieri e Acerenza arrivarono rispettivamente primo e secondo, ma si trattava di una gara completamente diversa e senza la qualifica olimpica in ballo.
È stata una gara intensa e veloce, con Weelbrock che ha imposto subito un ritmo altissimo, fuori portata della maggior parte dei sessantanove atleti in gara in rappresentanza di ben 56 nazioni. Nel finale il tedesco ha poi aumentato il ritmo mettendo in riga gli avversari.
Il campione lucano (Fiamme Oro/Cc Napoli) ha analizzato la sua prova: «Una gara allucinante, con ritmo alto dall’inizio - ha detto Acerenza -. Riuscivo a stare lì, ma non ne avevo di più per provare a strappare. Ho fatto tutto quello che potevo e non ho recriminazioni. Purtroppo qualcuno deve arrivare quarto ed è toccato a me. La qualificazione olimpica non è un problema, la prenderò più avanti».
«È stata durissima, ho provato a stare con il gruppo di testa, ma sono andati fortissimi sin dall’inizio e poi hanno cambiato ulteriormente passo - ha aggiunto Paltrinieri - non ne avevo, al penultimo giro ero quasi al limite. La condizione non è perfetta, ho avuto dei problemi di salute durante tutta la stagione. Mentalmente ci sono, fisicamente no». «Non cerchiamo naturalmente alibi - ha ribadito il coordinatore tecnico della nazionale italiana Stefano Rubaudo - ma è giusto sapere che Gregorio Paltrinieri è reduce da alcuni problemi di salute che hanno comportato una significativa perdita di peso e conseguentemente di carburante».
Ma per Acerenza e Paltrinieri non finisce qui il mondiale in acque libere di Fukuoka. I due campioni azzurri saranno nuovamente in gara questa notte nella prova dei 5 chilometri maschile con inizio alle 3, ora italiana. Il programma si completerà giovedì 20 con i due azzurri impegnati nella staffetta a squadre sui 6 km.
L’altra faccia, bellissima quanto inattesa, della medaglia azzurra è l’argento di Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero, seconde nel nuoto artistico, specialità duo tecnico, dietro le giapponesi e davanti alle spagnole.