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Brienza, operaio 45enne muore mentre era al lavoro in una cava: precipitato con un camion

Brienza, operaio 45enne muore mentre era al lavoro in una cava: precipitato con un camion

 
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Brienza, operaio 45enne muore mentre era al lavoro in una cava: indagini

La dinamica dell'incidente è al vaglio dei carabinieri. A nulla sono valsi i soccorsi

Giovedì 13 Aprile 2023, 11:39

14:27

BRIENZA - Un operaio di 45 anni, che era al lavoro in una cava, a Brienza (Potenza), è morto stamattina precipitando con un camion da un'altezza di oltre 50 metri in località contrada Pozzi di Brienza. L'uomo era alla guida del mezzo e sarebbe morto all'istante.

Indagini sono in corso da parte dei Carabinieri per accertare la dinamica dell’incidente.

Sul posto sono giunti anche gli operatori sanitari del 118 Basilicata soccorso, che hanno solo potuto constatare la morte dell’uomo. Oltre ai Carabinieri e a un magistrato della Procura della Repubblica di Potenza, sul posto sono giunti anche tecnici dell’Ispettorato del lavoro e dell’Azienda sanitaria del capoluogo lucano.

CISL: CHIEDEREMO CONTO A CHI DI DOVERE

«Dietro ogni incidente sul lavoro c'è una catena di inadempienze che spesso ha un costo in termini di vite umane spezzate e di famiglie dilaniate dal dolore. Questo non è più accettabile e chiederemo conto a chi di dovere». Lo hanno evidenziato il segretario generale della Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo, e il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Angelo Casorelli, in una nota sull'incidente sul lavoro, in una cava di Brienza, in provincia di Potenza, che stamani ha causato la morte di un operaio di 45 anni.

«La magistratura - hanno evidenziato i due rappresentanti sindacali - faccia piena luce sulle cause di questa ennesima tragedia sul lavoro e le istituzioni si interroghino seriamente se è stato fatto tutto il possibile sul piano della prevenzione. Anche questo episodio si sarebbe potuto evitare con una più intensa attività ispettiva e sanzionatoria per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza e con una più incisiva azione di prevenzione e formazione».

Cavallo e Casorelli hanno inoltre «sollecitato l’immediata convocazione dell’Osservatorio provinciale per la sicurezza nei luoghi di lavoro: le istituzioni deputate debbono moltiplicare gli sforzi per fermare questa insensata scia di sangue. La sicurezza - hanno concluso i dirigenti della Cisl - non è un costo ma un investimento per un lavoro che dà dignità alle persone».

UIL: STRAZIANTE FREQUENZA MORTI

«Un operaio è morto in mattinata in un incidente sul lavoro in una cava in località Pozzi di Brienza (Potenza). Dalle prime notizie sembrerebbe che il mezzo su cui stava lavorando è precipitato da diversi metri di altezza». Lo evidenzia, in una nota, la Uil Basilicata, riferendosi alla morte di un operaio di 45 anni.
«In attesa della ricostruzione ufficiale dell’incidente ciò che è certo ed intollerabile - hanno aggiunto i dirigenti del sindacato - è la straziante frequenza di incidenti mortali come questo nel nostro Paese: tre morti in poche ore a Milano e a Teramo, altri lavoratori gravemente feriti in altri luoghi di lavoro. Non passa giorno senza ricevere notizie di morti e feriti in fabbrica o nei cantieri. Il tema della sicurezza sul lavoro è stato totalmente abbandonato dal Governo».

La Uil lucana sottolinea inoltre che «i tavoli ripromessi qualche mese fa non hanno avuto seguito mentre non ci sono risorse finanziarie adeguate per fare prevenzione. E alle promesse non sono seguiti dei fatti concreti. Eppure, le nostre proposte sono chiare da tempo: più ispezioni e una procura speciale per identificare i responsabili di questa strage. Perché se non si applicano le norme di sicurezza, non solo non bisognerebbe ricevere soldi pubblici, ma inasprire le pene. Contro questa tragedia senza tregua, noi non faremo un passo indietro. Continueremo la nostra battaglia finché non avremo risposte. Finché non avremo #ZeroMortiSulLavoro. Il primo maggio con la manifestazione nazionale a Potenza sarà l’occasione per rinnovare la nostra protesta e le proposte di Cgil, Cisl, Uil».

CGIL: SIAMO DI FRONTE A UN'EMERGENZA

«L'ennesimo incidente sul lavoro oggi in Basilicata. La vittima è un operaio del posto, precipitato con un camion mentre scaricava materiale nella cava di Brienza. In attesa che venga accertata l’esatta dinamica dell’incidente, nello stringerci al dolore della famiglia, non possiamo esimerci dal sottolineare che siamo di fronte a una situazione di emergenza che richiede interventi precisi e improrogabili». Lo hanno detto, in una nota congiunta, i segretari generali della Cgil Basilicata e di Potenza, Fernando Mega e Vincenzo Esposito, e i segretari generali Fillea Cgil Basilicata e Potenza, Angelo Vaccaro e Michele Palma.
«Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Inail - hanno aggiunto i rappresentanti sindacali - nel 2022 le denunce di infortunio professionale sono state 652.002, con un incremento del 29,8% rispetto all’anno precedente, mentre le morti sul lavoro si sono verificate con una media di tre al giorno, 10 solo in Basilicata a novembre 2022. Un vero e proprio bollettino di guerra, rispetto al quale i governi nazionale e regionale continuano a tacere».

Per la Cgil lucana, «la sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere una delle priorità di questo paese e della nostra Regione. Il rischio è che, in questa fase economica e sociale, si abbassi ulteriormente la guardia sulle tematiche della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e che da parte delle imprese la prevenzione e gli investimenti in sicurezza vengano in molti casi considerati come un mero costo da comprimere. È fondamentale incrementare l’efficienza e l’ efficacia del sistema dei controlli pubblici attraverso la corretta informazione, la formazione, la programmazione e l'implementazione degli investimenti sulla salute e sulla sicurezza. A tal fine - hanno concluso i dirigenti sindacali - è indifferibile, come più volte richiesto, l’attivazione dell’ Osservatorio regionale sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, al fine di monitorare nei settori e nel territorio gli andamenti del fenomeno e proporre al legislatore regionale agli organi pubblici preposti e alle parti sociali l’attivazione degli opportuni strumenti di intervento in una ottica di condivisione e massimo coordinamento e cooperazione».

UGL: VERA STRAGE SUL LAVORO

«Siamo di fronte a una vera e propria strage sul lavoro, che non è possibile tollerare». Lo ha messo in evidenza, in una dichiarazione, il segretario regionale della Ugl Basilicata, Florence Costanzo, in riferimento alla morte, in una cava di Brienza (Potenza), di un operaio di 45 anni, Dino Viscardi.

«Chiediamo alle istituzioni nazionali e locali - ha aggiunto - di attuare interventi per intensificare i controlli sui posti di lavoro. È fondamentale, inoltre, rafforzare la formazione e la cultura della sicurezza sul lavoro per prevenire simili tragedie. La manifestazione dell’Ugl 'Lavorare per viverè ha l'obiettivo di porre l’attenzione dell’opinione pubblica e del Governo sul fenomeno in atto per ribadire ancora una volta - ha concluso Costanzo - basta stragi sul lavoro».

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