BRUXELLES - Trentacinque eurodeputati dei Verdi europei hanno inviato una lettera alla Commissione Ue per chiedere accertamenti sullo stato delle acque dell’invaso del Pertusillo (Potenza) e sulla qualità dell’acqua potabile degli acquedotti lucani e pugliesi.
La richiesta arriva alla vigilia del processo sulle eventuali responsabilità di Eni legate all’estrazione di petrolio e di gas nella zona. In particolare gli eurodeputati chiedono chiarimenti sul «quadro preoccupante» che «riguarda il tasso di tumori e altre malattie in due siti adiacenti». I deputati ritengono infatti che «l'aggiornamento del Registro Tumori» sia «di estrema importanza perché permetterebbe di capire se esiste un legame tra l’eccesso di mortalità e le attività legate al petrolio e al gas».
Alla Commissione inoltre viene chiesto se l’estrazione di petrolio e gas in prossimità di un bacino di acqua potabile costituisca una violazione della Direttiva 2000/60/CE e se intenda garantire che l’Italia effettui la valutazione - in conformità con la legislazione dell’Ue - sul danno ambientale e sanitario di questi impianti. «Quello del cosiddetto Petrolgate in Basilicata è uno scandalo su cui la Commissione europea non può più volgersi dall’altra parte», ha affermato l'eurodeputata dei Verdi Rosa D’Amato in una nota.