POTENZA - La Uil Basilicata «ha fatto proposte su sanità, forestazione, petrolio ed energia, infrastrutture, digitale, occupazione giovanile e femminile e sull'impiego dei fondi Ue, ad oggi inascoltate dal governo regionale». Lo ha detto - secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa - il segretario lucano del sindacato, Vincenzo Tortorelli, oggi intervenuto al congresso nazionale in corso di svolgimento a Bologna.
Secondo Tortorelli, «pensare alla Basilicata e al Mezzogiorno come un’unica area geografica per concentrare le risorse verso progetti di sviluppo sovraregionali e non come la somma dei 'tanti Sud’, per affermare più diritti e meno disuguaglianze anche in questa parte del Paese. È questo un momento storico critico, prima la pandemia, ancora in corso, e ormai da mesi una guerra insensata, nel cuore d’Europa, con i conseguenti aumenti dei costi energetici e ricadute negative sulle economie familiari, sul futuro dei lavoratori e delle imprese. Ma - ha aggiunto - è proprio questo il momento del fare».
Al presidente della Giunta lucana, Vito Bardi «rinnoviamo l'appello: serve - ha proseguito il segretario della Uil Basilicata - un forte atto di responsabilità istituzionale nei confronti della comunità regionale, dei lavoratori, delle famiglie affrontando con rapidità, con il metodo dell’autentica concertazione con i sindacati, le associazioni di imprese, i Comuni, i temi dell’emergenza sociale sempre più acuti. La regione è un grande laboratorio dei processi di transizione energetica e digitale ma da accompagnare con un grande contratto sociale nel campo della formazione e della riqualificazione professionale e con importanti investimenti infrastrutturali per le nuove opportunità di lavoro. Per questa regione - ha concluso Tortorelli - passa il rilancio delle politiche industriali innovative del nostro Paese per quel grande patrimonio di insediamento manifatturiero con stellantis, eni e total e gli altri grandi player presenti sul territorio».